Il Parlamento europeo approva il regolamento sulle etichette energetiche
La scala di classificazione sarà da A a G e sostituirà l'attuale a nove gradi. La normativa entrerà direttamente in vigore in tutti gli Stati membri
L’assemblea di Strasburgo ha approvato il testo definitivo del regolamento sulle etichette. Dopo l’approvazione formale del Consiglio UE, attesa entro fine mese, la normativa entrerà direttamente in vigore in tutti gli Stati membri, senza dover essere recepita dalle legislazioni nazionali.
Con la nuova legge cambiano le etichette che indicano l’efficienza energetica di apparecchi come frigoriferi e lavatrici. Il regolamento prevede che una scala univoca di efficienza, con le lettere dalla A alla G e con i colori dal verde al rosso, prenda il posto dell’attuale pletora di gradazioni: attualmente se ne usano nove, che vanno - ad esempio - da A+++ a D, oppure da A a G, o ancora da A++ a E, creando una giungla in cui è facile smarrirsi. Le nuove etichette, inoltre, vanno a braccetto con un database contenente una gran quantità di informazioni aggiuntive: un QR code, un link o simili dovrà permettere di raggiungerlo direttamente dall’etichetta anche attraverso un telefonino.
“Sono le etichette 2.0” rileva Dario Tamburrano (M5S), relatore del provvedimento.“Ci siamo battuti per un database con dati aperti e accessibili a tutti, che consentirà di sviluppare applicazioni per effettuare confronti immediati fra i vari modelli ed individuare quello che offre il maggiore risparmio di energia - quindi di denaro - rispetto alle abitudini personali di impiego. Inoltre, i fabbricanti avranno facoltà di inserire sull’etichetta il simbolo che indica la capacità di un’apparecchiatura di essere smart. È la nuova frontiera dell’efficienza energetica”.
“Le etichette relative all’efficienza energetica delle apparecchiature che consumano energia esistono ormai da vent’anni. Esse, unite all’ecodesign, ossia all’introduzione progressiva di criteri più severi per le apparecchiature in produzione, consentono un risparmio energetico stimato dalla Commissione europea in 175 Mtep all’anno (si tratta di 175 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) entro il 2020: all’incirca la quantità di energia consumata in un anno dall’Italia. La revisione delle etichette energetiche produrrà risparmi aggiuntivi pari a 17 Mtep, che rappresentano il consumo annuale complessivo dei tre Paesi baltici: Estonia, Lituania e Lettonia”, conclude Tamburrano.