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Fire: così l’efficienza riduce le bollette ma serve coerenza legislativa

where Roma when Ven, 18/04/2025 who roberto

A Enerpolicy la Federazione ha chiesto più semplicità e continuità per spingere l’efficientamento, senza generare confusione. E ha proposto il rafforzamento del ministero dell’Ambiente. I dati dell’indagine 2025 sugli incentivi.  

L’efficienza energetica riducedisanto-enerpolicy-conferenzafire.png le bollette, migliora la competitività delle imprese e alleggerisce la spesa delle famiglie. Ma il ruolo delle politiche è fondamentale per diffondere le buone pratiche, cogliere le opportunità e ridurre la confusione che una eccessiva e contraddittoria legiferazione genera negli operatori. Durante la conferenza Enerpolicy, la Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia) ha illustrato le proprie proposte per l’efficienza energetica e i risultati dell’indagine condotta sugli incentivi, da cui emerge che il continuo cambio di indirizzi e regole genera ritardi e frena gli investimenti invece di supportarli.
 
Di Santo: “Semplificazioni per le Pmi”
“L’indagine Fire condotta a inizio 2025 mostra un buon quadro di supporto per l’efficienza energetica”, ha spiegato Dario Di Santo della Fire (nella foto), “rimangono ancora delle barriere economiche non superate dagli schemi disponibili per alcune soluzioni e settori. In particolare, è necessario prevedere delle semplificazioni per le Pmi. Di certo bisogna dare maggiore continuità alle politiche, per rendere più efficiente l’uso delle risorse pubbliche rafforzando le istituzioni preposte a quelle energetiche, in particolare il ministero dell’Ambiente, dotandole di risorse adeguate e realizzando consultazioni in presenza con gli stakeholder, promuovendo misure per aiutare le imprese a mettere sul mercato prodotti e servizi con consumi ed emissioni ridotte. Il tutto - ha concluso l’esperto - senza abbandonare il Green Deal europeo, bensì rendendolo più efficace e sostenibile economicamente”.
Nel dettaglio, la Federazione ha proposto una serie di suggerimenti per schemi e ambiti specifici: certificati bianchi, detrazioni fiscali, conto termico, agevolazioni fiscali per le imprese (tra cui Transizione 5.0), elettrificazione, cogenerazione e biomasse, supporto finanziario a imprese e famiglie.
 
Più energy manager
Per favorire la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico e ridurre i consumi energetici, la Fire propone poi di rafforzare gli energy manager attraverso due misure: abbassare la soglia di nomina del manager a 1.000 tep per tutti i settori a partire dal 2026 e prevedere che le regioni, le province e i comuni oltre i 20mila abitanti siano tenuti alla nomina a prescindere dai consumi.

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