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Superbonus 110. Il governo dice stop alle proroghe, ma apre sulla cessione dei crediti

where Roma when Ven, 01/07/2022 who roberto

Un emendamento prevede che le banche potranno "cedere sempre il credito a soggetti non rientranti nella definizione di consumatori o utenti", che "abbiano un contratto di conto corrente con la banca cedente”

Il Governo prova di nuovo a draghi.jpgimporre un termine netto al Superbonus 110%: secondo le indiscrezioni sarebbe emersa la decisione di non concedere ulteriori proroghe rispetto alle scadenze già in essere, a partire dalle abitazioni unifamiliari - che, ricordiamo, hanno tempo fino al 30 settembre 2022 per completare almeno il 30% dei lavori ed usufruire della detrazione per le spese effettuate entro il 31 dicembre.
 
L’emendamento sulla cessione del credito
Sul fronte della cessione del credito, invece, si intravede qualche spiraglio: le banche e le società appartenenti a gruppi bancari potranno "cedere sempre il credito a soggetti non rientranti nella definizione di consumatori o utenti", che "abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la stessa banca cedente": lo prevede l'emendamento sulla cessione dei crediti da Superbonus depositato dal Governo, e in discussione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera che ora potranno presentare i subemendamenti. La modifica, si legge nella relazione illustrativa, "supera" il dl del 17 maggio 2022 in base al quale le banche potevano cedere solo a "clienti professionali".
 
L’indagine
La Commissione banche ha intanto avviato un'indagine sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi. "A seguito di numerose segnalazioni ed esposti ricevuti, - annuncia una nota - l'Ufficio di Presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha deliberato di inviare alle principali banche significant nazionali un questionario per verificare l'operatività del sistema bancario italiano. L'indagine conoscitiva avviata riguarda i crediti relativi al Superbonus 110% e ad altri bonus oggetto delle normative che si sono susseguite negli ultimi anni". "Attraverso la compilazione del questionario, le 11 banche nazionali (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Iccrea, Mediobanca, Cassa Centrale Banca, Bper, Monte dei Paschi, Credem, Banca popolare di Sondrio, Banca Carige) più la Cassa depositi e prestiti e le Poste dovranno fornire entro l'11 luglio dati e informazioni su base trimestrale dei crediti acquisiti, riportando, ad esempio, il numero di richieste ricevute, annullate e erogate nonché i tassi di sconto applicati e le tempistiche registrate", spiega la Presidente della Commissione, Carla Ruocco. Intanto, la Confartigianato segnala che con 5,2 miliardi 'incagliati' nei cassetti fiscali, di cui il 71,2% per il superbonus e il 28,8 per gli altri bonus edilizi, la loro inesigibilità costerebbe la perdita di 47 mila addetti nelle micro e piccole imprese.

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