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Axpo conquista il terzo posto nel mercato libero italiano di energia elettrica

where Milano when Mar, 28/07/2020 who roberto

Secondo la relazione annuale Arera 2020, l’azienda è salita dal 3° al 2° posto nel segmento dell’alta/altissima tensione, con una quota di mercato aumentata dal 12,6% al 14,7%, non lontana dal 18,5% di Enel

Secondo la relazione annuale axpo-demarchi-2019-081.jpgdi Arera 2020, nel settore dell’energia elettrica, Axpo è salita dal 4° al 3° posto tra i gruppi societari che operano nel mercato libero, superando Eni e registrando una quota di mercato che è passata dal 4,6% del 2018 al 5,2% del 2019. Axpo si conferma poi al 5° posto nel mercato finale elettrico complessivo, con 11.063 GWh venduti (+17%), dovuti soprattutto ad un aumento delle vendite presso i clienti in media tensione (+767 GWh; +17%), e i clienti in alta/altissima tensione (+553 GWh; +17%).
 
Nel segmento dell’alta/altissima tensione, in particolare, è salita dal 3° al 2° posto, con una quota di mercato aumentata dal 12,6% al 14,7%, non lontana dal 18,5% di Enel. Questi numeri hanno portato Axpo a far parte del gruppo dei venditori italiani con più di 10 TWh venduti in un anno. Con riferimento agli impianti di produzione l’azienda ha aumentato il suo contributo alla produzione nazionale lorda di energia elettrica, dal 1,6% nel 2018 a 2,1% nel 2019, così come nella produzione termoelettrica da gas naturale, aumentata dal 3,6% del 2018 al 4,2% del 2019.
 
Ulteriori crescite sono state registrate nel settore gas. Nel mercato finale Axpo Italia è salita dal 10° al 9° posto, con una quota di mercato passata dal 1,8% del 2018 al 2,6% del 2019, per un aumento delle vendite di 506 milioni di m3 (+50%). Considerando anche le vendite a grossisti e altri venditori, in aumento di 1.197 milioni di m3 rispetto al 2018), Axpo passa dall’8° al 7° posto nella classifica delle vendite complessive, con un incremento di 1.703 milioni di m3 (+56%). Inoltre, è salita dal 25° al 17° posto tra gli importatori di gas in Italia nel 2019, con 297 milioni di m3 importati.
 
“Siamo orgogliosi di questi numeri, che ci confermano ancora una volta che le scelte intraprese stanno dando i risultati previsti. Investire in digitalizzazione e sostenibilità, sia nel mercato consumer con il nostro brand Pulsee creato su misura per il consumatore, sia attraverso il volano dei contratti di acquisto a lungo termine (LT PPA) in grado di garantire alle imprese la sostenibilità finanziaria di impianti rinnovabili, sono state alcune delle mosse vincenti che continueremo a supportare nel prossimo futuro” spiega Simone Demarchi (nella foto), amministratore delegato di Axpo Italia.
 
Negli ultimi anni, Axpo ha realizzato un importante piano industriale per dotarsi di capacità produttiva, sia grazie alla realizzazione diretta di impianti, sia grazie all'acquisizione della produzione da impianti di società terze. Il parco centrali di cui dispone Axpo in Italia costituisce uno tra i più grandi investimenti nella realizzazione di nuove centrali (circa 1,5 miliardi di euro), con un elevato sforzo tecnologico nell'ambito dell'efficienza energetica e del contenimento dell'impatto ambientale. I siti produttivi italiani sono inquadrati come singole società operative. Axpo dispone di un parco centrali a ciclo combinato per una potenza installata di 1.800 MW (valore relativo alla quota di Axpo): Calenia Energia (85% quota Axpo) a Sparanise (CE), Rizziconi Energia (100% quota Axpo) a Rizziconi (RC), Sef (49% quota Axpo) a Ferrara. Infine, attraverso la società WinBis, segue la gestione operativa del parco eolico Cer (Consorzio Energie Rinnovabili) da 66 MW in provincia di Avellino.

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