Geopolitica. Usa contro Germania. Washington sanziona il Nord Stream 2
Berlino esprime "rammarico" per le sanzioni alle aziende che lavorano al controverso gasdotto
Il congresso americano ha votato a maggioranza un pacchetto di leggi, che contiene anche le sanzioni contro il gasdotto Nord Stream 2. Il governo tedesco esprime il proprio "rammarico" per il voto negli Stati Uniti di un disegno di legge che impone sanzioni alle aziende che lavorano al controverso gasdotto Nord Stream 2, considerato cruciale per l'approvvigionamento energetico del paese.
“Rileviamo con rammarico il voto della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti” ha dichiarato il ministero dell'Economia tedesco a Afp, ricordando tuttavia che il Senato non si è ancora pronunciato. "La nostra posizione sulle sanzioni extraterritoriali è chiara: le respingiamo" ha aggiunto il ministero. Mentre gli appaltatori che lavorano con la Russia ritengono che tali sanzioni siano "un duro colpo per l'Europa e soprattutto per la Germania" secondo una dichiarazione di Rainer Seele, presidente della Camera di commercio e industria tedesco-russa (AHK) che ha invitato i partner del progetto europeo a rispondere "con contromisure mirate" perché "è in gioco l'indipendenza energetica dell'Europa".
Nord Stream 2, che dovrebbe raddoppiare le consegne di gas naturale russo in Germania sotto il Mar Baltico aggirando l'Ucraina, è previsto entrare in servizio alla fine del 2019. Il disegno di legge degli Stati Uniti, sostenuto dal Senato e dal presidente Donald Trump, impone al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di comunicare entro 60 giorni i nomi delle società e degli individui che hanno partecipato alla posa di tubi per il Nord Stream 2; le sanzioni previste nel testo comprendono il congelamento dei beni e la revoca dei visti statunitensi per gli appaltatori collegati al gasdotto.