La Sardegna incalza il Governo sulla metanizzazione dell’isola
L'assenza di metano nell'isola ha un costo a carico dei cittadini di 400 milioni di euro l'anno
Un incontro urgente per valutare lo stato di attuazione del progetto di metanizzazione in Sardegna, con riferimento alla realizzazione della rete di trasporto e interconnessione indispensabile per assicurare unitarietà, sicurezza e prezzi controllati al sistema di approvvigionamento dell'Isola. Lo chiede il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru al ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.
"Abbiamo inviato una lettera il 20 settembre e siamo in fiduciosa attesa di risposta - ha detto il presidente della Regione, riferendo in Aula sul - Dossier Sardegna Metano". Pigliaru ha ricordato che "l'assenza di metano nell'Isola ha un costo a carico dei cittadini di 400 milioni di euro l'anno".
Il presidente ha ripercorso le tappe del progetto di metanizzazione, a partire "da quando ci siamo sganciati dal progetto Galsi perché non più attuale, fino a ragionare su un sistema incentrato sul gnl, e al Patto per la Sardegna dove per la metanizzazione sono previsti 1,4 miliardi per l'approvvigionamento e il trasporto in condizioni di sicurezza e a un prezzo analogo a tutte le altre regioni italiane". Per questo, ha aggiunto Pigliaru, "è necessaria una rete di trasporto unica a livello regionale ma di livello nazionale, in caso contrario c'è il rischio di avere prezzi buoni nelle aree più densamente popolate dove c'è il mercato, e piccoli monopoli nelle zone più periferiche". Infatti, ha concluso, "un sistema basato esclusivamente su depositi/rigassificatori che servono reti isolate e non interconnesse favorirebbe la generazione di piccoli monopoli interni, con evidenti sperequazioni di prezzo a livello regionale".