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​Comuni ricicloni crescono; si conferma il primato del Nord-Est, bene anche Marche e Campania

where Roma when Lun, 13/07/2015 who michele

È quanto emerge dal rapporto di Legambiente, che ha consegnato i premi della XXII edizione. L'eccellenza sono i 356 Comuni 'Rifiuti free', che producono meno di 75 chilogrammi di rifiuti indifferenziati pro capite

comuniricicloni2015premiazione.jpgSono 1.520 i comuni campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, per quasi 10 milioni di abitanti: il 16% dell'Italia che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l'industria virtuosa del riciclo e del riuso, la cosiddetta “economia circolare”, che nel riciclo e ridisegno dei prodotti vede 150mila occupati. È quanto emerge dal rapporto “Comuni ricicloni” di Legambiente, che ha consegnato i premi della XXII edizione.

Dati regione per regione - Tutte le regioni italiane, con unica eccezione la Valle d'Aosta, sono presenti nella classifica con almeno un comune. Tra i migliori, Parma, che è il primo comune con 200mila abitanti ad aver superato il 65% di differenziata. Una menzione anche per Milano, che è la prima città con oltre un milione di abitanti ad aver superato la soglia del 50%. I comuni ricicloni si concentrano nel Nord del Paese, con 1.150 comuni coinvolti, il 75,5% del totale. Notevole, però, la crescita delle regioni del Centro-Sud, che vede aumentare i virtuosi dal 18% al 25% del totale nazionale, con 372 comuni coinvolti. Crescono in maniera particolare Marche e Campania, rispettivamente con 104 (+9,7% sul 2014) e 145 (+15,6% sul 2014) comuni virtuosi. Stabile il Lazio, con solo 10 ricicloni sui 378 comuni totali. Eccellenza nell'eccellenza, tra i 1.522 ricicloni, 365 sono rifiuti free, quelli che nel 2014 hanno prodotto meno di 75 kg di rifiuto indifferenziato secco per ogni abitante in un anno. La dimensione di questi ultimi è quella del piccolo comune, con l'eccezione di Empoli.

Segnalazioni per Salerno e Andria - Da segnalare il caso di Salerno e Andria che, pur rimanendo fuori della classifica, sfiorano la soglia del 65%, e di Cosenza, capoluogo che sfiora il 60% di differenziata. Secondo il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, “i 356 comuni 'Rifiuti free' rappresentano l'eccellenza nell'eccellenza. Sono quelli che, oltre a essere ricicloni, nel corso del 2014 hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro-capite nazionale si aggira sui 550 chili annui”. A questi risultati, prosegue, si è arrivati “con ricette diverse ma con un denominatore comune: responsabilizzazione dei cittadini con una comunicazione efficace e con politiche anche tariffarie che premiano i virtuosi. Ora la parola passa alla politica, cominciando dal parlamento e dal governo: tutta Italia può divenire 'rifiuti free' nei prossimi 2 o 3 anni”.

immagini
Comuni_Ricicloni_2015_, il palco con tutti i premiati
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