Cresce l’industria italiana del cartone ondulato (+ 3,62%)
Cresce anche la sostenibilità: 9 imballaggi su 10 riciclati, fibra vergine certificata FSC e PEFC, grammatura sempre più ridotta
Supera i 7 miliardi di mq, per un valore stimato di circa 4 miliardi di euro, la produzione annua del settore cartone ondulato. Lo certifica GIFCO, il gruppo di fabbricanti di questo materiale, un settore che in Italia vale circa 4 miliardi di euro, per una produzione annuale in superficie che nel 2018 sale a sette miliardi di metri quadrati (equivalente all’incirca all’estensione territoriale di un Paese come l’Australia, per dare un ordine di grandezza).
Una filiera che continua a crescere, grazie anche (ma non solo) alla crescita del settore food e alla spinta dell’e-commerce. La produzione in peso è stata pari a 3,9 milioni di tonnellate, con una crescita del 2,5% sul 2017. Parlando in termini di superficie, la crescita è ancora più evidente: si parla di oltre 7 miliardi di mq di cartone ondulato prodotti nel corso dell’anno, appunto, contro i 6,75 miliardi del 2017 (+ 3,62%). “Negli ultimi sei anni il comparto italiano del cartone ondulato ha registrato una crescita produttiva costante, sia in termini di superficie che di peso, lasciandosi definitivamente alle spalle il periodo di crisi produttiva concomitante alla Grande Crisi economica mondiale - esordisce il presidente di GIFCO, Amelio Cecchini - . Questo trend positivo è la conferma che il cartone ondulato è un veicolo fondamentale per l’industria italiana, packaging green per eccellenza, ideale per la spedizione dei beni acquistati online, con un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’export e nella competitività del prodotto made in Italy”.
Se, come già sottolineato, l’80% degli imballaggi prodotti dalle aziende associate a Gifco è realizzato con carta riciclata, a loro volta gli imballaggi giunti a fine vita sono riciclabili nella loro totalità: grazie al lavoro di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ogni anno in Italia l’88% degli imballaggi di carta e cartone vengono avviati a recupero, l’80% a riciclo. Negli anni, l’impegno dei produttori associati a Gifco si è concentrato progressivamente verso la riduzione dell’impiego di materie prime: il peso medio del cartone ondulato nel 2018 è di 555 grammi per metro quadro (561 gr. nel 2017). “Dal 2000 ad oggi il peso medio del nostro packaging è diminuito di 50 gr/mq, grazie a carte sempre più performanti fornite dai produttori di carta e grazie alla continua evoluzione tecnologica delle macchine per il convertine - sottolinea il presidente di GIFCO - . In questo modo le prestazioni tecniche dell’imballaggio vengono comunque garantite e le aziende fabbricanti di cartone ondulato riescono ad essere più performanti sul piano della competitività e della sostenibilità ambientale”.