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“Porta a porta” nei negozi a Roma, per le Associazioni farà aumentare le bollette dei rifiuti

where Roma when Lun, 26/10/2015 who michele

La denuncia è di Unionmaceri e Federmacero e segue la contestata gara bandita dall'Ama per il servizio di raccolta differenziata presso 12mila utenze commerciali

Un nuovo aumento dei costi nella bolletta dei rifiuti per i cittadini di Roma Capitale di circa 10 milioni di euro in due anni e la sottrazione al libero mercato da parte dell'azienda Ama della raccolta di rifiuti presso 12mila utenze commerciali. È la denuncia di amaromamezzoraccoltadifferenziata.jpgUnionmaceri, l'associazione nazionale dei recuperatori di carta e cartone aderente a Fise Unire (Unione Imprese del Recupero di Confindustria) e Federmacero, alla vigilia dell'avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta presso 12mila utenze commerciali (fra cui ristoranti e supermercati), dopo la contestata gara bandita dall'Ama.

Contestato il bando anche per il commercio - Le due associazioni, dopo il ricorso al Tar, stanno preparando un intervento presso il Consiglio di Stato. Secondo Unionmaceri e Federmacero, il bando dell'Ama “è illegittimo perché amplia indebitamente la sfera d'influenza anche alla gestione dei rifiuti delle attività commerciali: tali rifiuti (che sono proprio quelli oggetto del bando), in quanto rifiuti assimilati destinati al recupero, dovrebbero per legge essere esclusi dalla privativa comunale e dovrebbe quindi essere libera scelta di chi li genera individuare il soggetto a cui conferirli (pubblico o privato), in base a costi e qualità del servizio”.
Inoltre, si legge nella nota, il bando non rispetta i propositi di semplificazione e di liberalizzazione che Roma Capitale avrebbe invece dovuto perseguire.

“A differenza di quanto comunicato dall'azienda del Comune in questi giorni, le nuove modalità di raccolta, lungi dal tradursi in sgravi della tassa rifiuti, provocheranno - conclude la nota - un aumento dei costi per i cittadini di Roma di circa 10 milioni di euro in due anni, senza contare che in questo modo Ama si inserisce nel mercato delle utenze commerciali che non le compete, come dimostrano le 8.900 nuove utenze che Ama ha intenzione di servire (definite utenze target nel bando di gara), facendo ricadere sui cittadini il costo di attività fino ad ora svolte senza alcun coinvolgimento, né aggravio per il pubblico, in quanto oggetto di libera contrattazione tra privati”.

immagini
Mezzo dell'Ama di Roma per la raccolta differenziata
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