A Rovigo la Guardia di Finanza sequestra buste di plastica fuorilegge
Versari (Assobioplastiche): “L’illegalità sta diventando una piaga. Necessari più controlli e sanzioni”
La scorsa settimana sono state sequestrate 18.000 buste di plastica illegali in cinque esercizi commerciali della provincia di Rovigo. “Vogliamo ringraziare la Guardia di Finanza e il comando provinciale di Rovigo per l’operazione svolta. Il settore degli shopper per asporto merci vive in una condizione di illegalità inarrestabile - ha commentato il presidente di Assobioplastiche Marco Versari - con 60 buste su 100 in circolazione assolutamente fuori norma. Ci troviamo in una situazione in cui una legge dello Stato, concepita per proteggere l’ambiente e per stimolare sviluppo economico ed occupazione attraverso la crescita di una filiera di imprese altamente innovative, soccombe di fronte al malaffare, alla concorrenza sleale e alla criminalità”.
In base ai dati dell’osservatorio di Assobioplastiche, in media 7 ambulanti su 10 e 8 commercianti al dettaglio su 10 distribuiscono sacchetti fuori legge, nonostante la legge sia entrata definitivamente in vigore il 24 marzo 2012 e il regime sanzionatorio dall’11 agosto 2014.
“Non solo c’è bisogno di controlli sempre più serrati e di sanzioni pesanti - ha concluso Versari - ma è ora che anche le camere di commercio e le associazioni di categoria di commercianti e ambulanti inizino a fare la propria parte, se non vogliono essere conniventi di un sistema dominato dalla volontà di arricchirsi in modo fraudolento, a spese della collettività, delle imprese oneste e dell’ambiente”.
L’operazione delle Fiamme Gialle di Rovigo ha coinvolto 5 commercianti delle città di Adria, Polesella, Badia Polesine e Lendinara.