Venezia, grazie alla raccolta differenziata spento in anticipo il termovalorizzatore di Fusina
Lo spegnimento arriva un anno e mezzo prima di quanto preventivato, grazie anche alla scelta del Comune e di Veritas di sviluppare fortemente la raccolta differenziata che, grazie al sistema di raccolta “porta a porta”, è arrivata, nel corso del 2013, al 43,17%
Grazie all'aumento della raccolta differenziata, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, assieme all'assessore all'Ambiente, Gianfranco Bettin, e al dg di Veritas, Andrea Razzini, ha avviato lo spegnimento del termovalorizzatore per i rifiuti solidi urbani di Fusina, nella terraferma della città veneta. “Quello di oggi è un traguardo importante, che abbiamo potuto ottenere grazie a un lavoro
iniziato da tempo e che festeggiamo con grande soddisfazione”, ha detto Orsoni.
“Evitare di immettere nell'atmosfera 60mila tonnellate di CO2 all'anno - ha continuato il sindaco di Venezia - è un risultato ancora più significativo perché attiene alla salute delle persone. Ringrazio i cittadini che, utilizzando in maniera sempre più diffusa e corretta la raccolta differenziata dei rifiuti, hanno collaborato al raggiungimento di questo obiettivo. È proprio grazie a questo percorso virtuoso, che in futuro porterà a ulteriori benefici, che abbiamo potuto evitare di aumentare le tariffe per il servizio di asporto e trattamento dei rifiuti, risparmiando 5 milioni di euro”. Lo spegnimento arriva un anno e mezzo prima di quanto preventivato, grazie anche alla scelta del Comune e di Veritas di sviluppare fortemente la raccolta differenziata che, grazie al sistema di raccolta “porta a porta”, esteso a quasi tutta la settimana in centro storico a Venezia e a Burano e Murano, e all'introduzione dei cassonetti con la chiave in terraferma, è arrivata, nel corso del 2013, al 43,17%. La sola terraferma ha raggiunto il 54,8%, una percentuale tra le migliori a livello nazionale.