Italia Solare ricorda al neoministro Patuanelli le priorità per il fotovoltaico
L’associazione chiede tra l’altro un quadro di norme che consenta lo sviluppo delle comunità energetiche e di eliminare l'art. 10 comma 3 ter del decreto crescita
Italia Solare ha accolto il nuovo ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli (nella foto) ricordandogli di dare priorità alla generazione distribuita basata sulle fonti rinnovabili e in particolare sul fotovoltaico. L'Italia, ricorda l’associazione in una nota, dal 2012 soffre politiche energetiche contrarie alle rinnovabili e a favore delle fonti fossili. Nemmeno l'ultimo governo è riuscito ad approvare un solo provvedimento strutturale, dotato di un respiro di lungo termine in grado di creare le condizioni per uno sviluppo stabile e organico del fotovoltaico.
A tale proposito, Italia Solare ricorda al neo ministro che per dare impulso allo sviluppo dell’energia solare servono alcune azioni urgenti: approvare urgentemente un quadro di norme che consenta lo sviluppo delle comunità energetiche; adoperarsi per eliminare l'art. 10 comma 3 ter del decreto crescita, che permette la cessione del credito IRPEF generato dall'acquisto di un impianto fotovoltaico da parte di un soggetto privato poiché è un provvedimento che sta creando serissimi problemi alla quasi totalità degli operatori.
Il testo, per come è stato formulato, riserva vantaggi inaccettabili a favore di pochissimi grandi operatori, mettendo invece a rischio la sopravvivenza del settore fatto per la stragrande maggioranza da piccole e medie imprese; creare condizioni per una crescita importante delle installazioni degli accumuli in impianti con e senza incentivi; semplificare la pesante burocrazia ancora oggetto di discussioni e preoccupazioni, specie per quanto riguarda le attività seguite dal GSE; chiarire e semplificare gli iter autorizzativi per i grandi impianti fotovoltaici, considerando gli stessi come opportunità per le economie locali, agricoltura e pastorizia comprese.