Enea: così l’intelligenza artificiale sta cambiando l’energia
Ricadute positive sulla gestione delle reti elettriche, riduzione degli sprechi, miglioramento dell’efficienza: il focus sui benefici dell’IA nel nuovo numero del magazine Enea. “Ma serve un approccio che metta al centro le persone”, avverte il direttore generale dell’Agenzia Giorgio Graditi.
“È fondamentale che l’intelligenza artificiale sia centrata sull’uomo”. Questa è l’opinione espressa dal direttore generale dell’Enea, Giorgio Graditi, in un articolo pubblicato sulla rivista dell’ente, “Eai – Energia, ambiente e innovazione”, intitolato “Dall’IA alla blockchain: trasformazione digitale e tecnologie abilitanti per la transizione energetica”. Graditi ricorda in particolare l’importanza di un’evoluzione digitale che sia sicura, etica e centrata sulla persona, promuovendo allo stesso tempo il progresso tecnologico, la transizione ecologica e quella sociale.
Può sfidare il riscaldamento globale
Dai focus dei ricercatori Enea emerge poi che l’intelligenza artificiale sta già cambiando il modo in cui l’energia viene prodotta, distribuita e consumata con ricadute positive sulla gestione delle reti elettriche, la riduzione degli sprechi e il miglioramento dell’efficienza. Inoltre, grazie all’utilizzo di appositi algoritmi, l’IA può prevedere le tendenze dei consumi di energia, agevolare la pianificazione degli investimenti ed essere utilizzata in diverse attività sul fronte del riscaldamento globale. Quanto alla blockchain, può offrire trasparenza e sicurezza nelle transazioni energetiche, eliminando la necessità di intermediari e riducendo il rischio di frodi.
I contributi: innovazione e sostenibilità
Il magazine, disponibile online (https://www.eai.enea.it), mette in evidenza il ruolo dell’IA nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità ambientale, evidenziando come la trasformazione digitale possa affiancare il percorso verso sistemi a zero emissioni. Attraverso interviste, articoli di scenario, casi di studio e soluzioni tecnologiche, la rivista offre una panoramica sulle applicazioni delle tecnologie digitali - dall’IA alla blockchain - e sul loro contributo all’automazione e alla sostenibilità dei processi produttivi, alla riduzione delle emissioni, all’ottimizzazione degli usi finali dell’energia, alla penetrazione e diffusione delle energie rinnovabili.
Al magazine hanno collaborato esponenti del mondo della ricerca, delle imprese e delle istituzioni come, tra gli altri, Sara Colantonio dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr, Anna Corrado, magistrato amministrativo e coordinatrice del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione dei contratti pubblici presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giuseppe De Pietro, presidente della fondazione Future artificial intelligence research - Fair, e Alessandro Baltaro, ricercatore presso Rete Ambiente.