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Negli Usa la Duke adotta superbatterie per conservare le rinnovabili

where Dallas (Texas) when Mar, 07/01/2014 who michele

L'impianto realizzato si avvale batterie al piombo di 36 megawatt di potenza che assorbono l'energia in surplus prodotta dagli impianti eolici e garantiscono l'erogazione in continuità nei momenti in cui l'impianto ha una resa minore

Nuove tecnologie di conservazione dell'energia elettrica prodotta da impianti eolici e solari sono state sperimentate in Texas dalla Duke Energy.
L'impianto realizzato si avvale di batterie al piombo di 36 megawatt di potenza, che assorbono l'energia in surplus prodotta dagli impianti eolici e garantiscono l'erogazione in continuità nei momenti in cui l'impianto ha una resa minore.
Uno dei temi più importanti per il settore dell’energia rinnovabile non programmabile è lo stoccaggio della corrente prodotta dagli impianti nei momenti in cui la domanda elettrica è bassa, e quindi andrebbe sprecata, in modo da erogare l’energia nel momento in cui la richiesta dei consumatori è più alta della produzione incostante delle centrali.
Le batterie al piombo sono le meno costose, ma sono anche quelle che hanno una durata minore; quelle agli ioni di litio durano di più ma costano molto, mentre i “supercapacitori” hanno un ciclo di vita molto lungo e rendimenti elevati; hanno anche una densità di energia più bassa e hanno bisogno di molto spazio a pari capacità.
 
 

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