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Clima. Onu ed ecologisti in allarme: impegni lievi, la temperatura salirà

where Parigi (Francia) when Lun, 02/11/2015 who roberto

Il clima è a rischio se non si prendono misure più severe. È necessaria una revisione periodica

Gli impegni presi dai 146 paesi della7004609-stop-global-warming.jpg comunità internazionale per ridurre le emissioni di gas a effetto serra non ancora sono sufficienti per scongiurare l'aumento della temperatura oltre la soglia dei due gradi. Lo denunciano le Nazioni Unite, dopo aver valutato le proposte in vista della conferenza di Parigi a dicembre, precisando tuttavia che l'obiettivo ora “è raggiungibile”, non più così lontano.
Le emissioni continueranno a crescere, anche se con un gradiente più contenuto rispetto a quello registrato negli ultimi vent'anni. I cosiddetti Intended Nationally Determined Contributions (Indc) saranno, insieme, la base per il trattato vincolante sui cambiamenti climatici che sarà definito a Parigi.
2,7 gradi al 2010 - Il contributo complessivo, così come è, porterà a un aumento della temperatura di 2,7 gradi entro il 2100, come ha precisato la responsabile Christiana Figueres definendo i contributi “un eccellente primo passo”. Il risultato “non è ancora sufficiente, ma va meglio rispetto alle stime di crescita di quattro, cinque o anche più gradi prevista prima”.
Per la Fondazione Nicolas Hulot, che tiene un “termometro degli impegni”, gli sforzi promessi dalla Comunità internazionale in vista della Conferenza sul clima di Parigi - sempre che siano rispettati - porteranno a un innalzamento delle temperature superiore ai 3 gradi. “Gli scenari climatici compatibili con un riscaldamento di 2 gradi esigono di limitare le emissioni mondiali tra 30 e 50 gigatonnellate entro il 2030”, spiega il portavoce Matthieu Orphelin. “Dato che invece ci si avvicina alle 60 gigatonnellate, si arriverà a 3 gradi di innalzamento”.
È essenziale che l'accordo di Parigi contenga un processo di revisione periodico degli impegni. “I paesi del G20, responsabili di tre quarti delle emissioni di gas a effetto serra, potrebbero prendere l'iniziativa e impegnarsi a rivedere al rialzo i loro sforzi a partire dal 2016 o 2017”.
Anche il Wwf, allo stato attuale delle promesse degli Stati, calcola un riscaldamento di “circa 3 gradi”. Le promesse dei governi costituiscono “un passo avanti significativo verso ciò che è necessario fare per lottare contro il riscaldamento climatico”, ma deve esser fatto “molto di più”, sottolinea Samantha Smith, responsabile della campagna sul riscaldamento. L'associazione insiste sull'imperativo di una revisione degli impegni “ogni cinque anni”.
 

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