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​Cdp Reti fa gola alle Fondazioni bancarie: oltre 30 manifestazioni di interesse

where Roma when Lun, 22/09/2014 who michele

Ognuna potrebbe acquistare una quota tra il 2 e il 3% del capitale; l'impegno complessivo delle Fondazioni supera i 200 milioni di euro

Le Fondazioni bancarie sono molto interessate ad entrare in Cdp Reti, la società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, che detiene il 30% di Snam e a breve avrà in dote il 29,8% di Terna. Secondo Radiocor, Cdp ha ricevuto oltre 30 manifestazioni di interesse da Fondazioni bancarie pronte a sottoscrivere una quota tra il 2 e il 3% del capitale. L'impegno complessivo delle Fondazioni supera i 200 milioni di euro. In Cdp Reti sono entrati a fine luglio i cinesi di State Grid of China, che verseranno entro la fine dell'anno 2,1 miliardi per il 35% del capitale. Cdp, che manterrà il 51% della società, ha avviato la cessione del residuo 14% di Cdp Reti agli investitori istituzionali italiani: oltre alle Fondazioni, si punta su Fondi pensione e Casse di previdenza.
Molti delle Fondazioni interessate sono anche azioniste di Cassa spa: è in corso un negoziato, prima della fase delle offerte vincolanti, per determinare il prezzo di acquisto delle azioni di Cdp Reti. Il prezzo, sempre secondo Radiocor, sarà inferiore a quello pattuito con il socio cinese, al quale sono però stati concessi diritti di governante, che ai soci italiani non saranno riconosciuti.
Il rendimento atteso dall'investimento in Cdp Reti è di circa il 7% annuo, considerando anche la non immediata liquidabilità della partecipazione. Le manifestazioni di interesse vanno dal milione delle Fondazioni più piccole a un massimo di 30 milioni per le più grandi. Il negoziato, che sembrava potersi concludere entro fine settembre, probabilmente richiederà qualche settimana in più per alcuni nodi legali da sciogliere.
Alla fine di luglio i vertici di Cdp, il presidente Franco Bassanini e l'amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini, auspicavano tempi rapidi per la vendita a investitori italiani del 14% residuo del capitale di Cdp Reti. Secondo indiscrezioni, tra le maggiori Fondazioni aderenti all'Acri sono interessate all'operazione Cariplo, Crt e Compagnia di Sanpaolo. Diverse Fondazioni hanno già in pancia partecipazioni dirette in Snam e Terna e non possono quindi rilevare quote cospicue della società delle reti per osservare i limiti posti dal Tesoro alla concentrazione dei loro investimenti.
La mancanza dei diritti di governance nell'offerta ha invece frenato, secondo le fonti interpellate, le Casse di previdenza privatizzate dei professionisti che, in linea generale, non sarebbero interessate a sottoscrivere le quote.
 
 

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Stemma sul palazzo sede della Cdp