Il Governo dà al via libera allo smantellamento definitivo della centrale di Trino
Il reattore vercellese è il primo dei quattro impianti nucleari italiani ad ottenere il provvedimento che consente di avviare le attività per la bonifica completa del sito. Si concluderà entro il 2024
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato, su parere dell’Autorità di sicurezza nucleare, il decreto per lo smantellamento definitivo della centrale nucleare “Enrico Fermi” di Trino (Vercelli).
La centrale di Trino è la prima delle quattro centrali nucleari italiane ad ottenere il decreto di disattivazione, che consente di avviare le attività per la bonifica completa del sito con lo smantellamento e la decontaminazione dell’isola nucleare.
Per la bonifica dell’impianto di Trino, il piano Sogin prevede circa 234 milioni di euro per le attività di smantellamento, di cui circa 52 milioni per il conferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale.
Conclusa la bonifica, il sito, libero da vincoli radiologici, sarà restituito al territorio per il suo riutilizzo nel 2024, mentre il completamento delle operazioni di smantellamento (il cosiddetto “Brownfield” in cui i rifiuti radioattivi sono temporaneamente stoccati nel sito in attesa del loro trasferimento al Deposito Nazionale) è previsto per il 2019.
A oggi, le principali attività di bonifica del sito hanno riguardato la demolizione delle torri di raffreddamento; l’abbattimento della torre meteorologica; la decontaminazione dei generatori di vapore; lo smantellamento degli edifici che ospitavano i generatori diesel d’emergenza; la rimozione della traversa sul Po, necessaria a garantire l’approvvigionamento idrico durante l’esercizio della centrale; la bonifica dell’amianto; lo smantellamento dei componenti dell’edificio turbina; la rimozione dei sistemi ausiliari non contaminati della zona controllata.
“Il decreto approvato – ha detto l’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci - il primo in Italia per la bonifica di una centrale nucleare, permette di avviare subito le attività di progettazione per lo smantellamento e la decontaminazione dell’isola nucleare dell’impianto. In tal modo raggiungeremo l’obiettivo, previsto nel nostro piano industriale,di terminare la bonifica del sito di Trino nel 2024. Questo decreto – ha concluso Nucci – conferma la proficua collaborazione fra i diversi soggetti istituzionali coinvolti nello smantellamento degli impianti nucleari, la più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese”.