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La storia. A Vigevano un centro commerciale rischia di chiudere a causa del mancato allacciamento

where Vigevano when Mar, 27/02/2024 who luca

Protagonista un piccolo centro commerciale che utilizza un generatore a gasolio che però è altamente inquinante

Un centrov5f593672fd.jpg commerciale inaugurato solo pochi mesi a Vigevano a causa di un mancato allacciamento della corrente elettrica rischia la chiusura temporanea poiché il generatore a gasolio utilizzato oltre a essere molto costoso e anche estremamente inquinante provocando preoccupazioni al comune e ai residenti.
 
Cos’è successo
Nel novembre 2023 è stato aperto un polo commerciale nella cittadina pavese da 60mila metri quadri. Il progetto prevedeva la divisione in lotti per poter costruire 5 strutture di cui 4 commerciali e una di ristorazione nella zona di El Alamein. Ad oggi però il complesso non ha l’allacciamento alla luce a causa dei ritardi nei collegamenti. Per questo motivo i proprietari sono stati costretti a posizionare un gruppo elettrogeno fisso da 500 Kilowatt per produrre energia elettrica.
I costi per il committente toccherebbero i 180mila euro mensili, equivalenti a 140mila litri di gasolio. Per non parlare dell’inquinamento generato. Le emissioni atmosferiche raggiungerebbero così le 300 tonnellate al mese di anidride carbonica. Inoltre, si produrrebbero dai 4 agli 8 chilogrammi di polveri sottili, causa di problemi respiratori e vascolari. A questo si aggiungerebbero le emissioni di ossidi di azoto, agenti molto inquinanti.
 
Le proposte degli ambientalisti
Consulta Ambiente in cui si riuniscono molte delle associazioni ambientaliste presenti nel territorio aveva chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale, senza ricevere risposta. “L’ufficio Ecologia/Ambiente avrebbe negato il permesso se l’Ufficio Attività Produttive del Comune lo avesse interpellato” hanno spiegato gli ambientalisti in una lettera destinata ai politici. E hanno continuato: “Questo ci porta alla quasi certezza che lo scambio di informazioni tra Uffici non sia avvenuto e che si sia agito solo in un’ottica urbanistica”. Gli ambientalisti sono molto preoccupati per la salute dei cittadini. Stanno quindi valutando di chiedere la temporanea sospensione dell’utilizzo del generatore, che comporterebbe la chiusura del parco commerciale. Per il momento la loro richiesta è organizzare un tavolo con il Comune, l’Enel, i proprietari e gli affittuari per valutare soluzioni immediate.
 

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