Enel registra un calo dell’utile nei 9 mesi (-16,1%)
In calo i ricavi dalla vendita di energia del 4,4%, solo parzialmente compensati da maggiori ricavi da trasporto di energia elettrica e da vendita di combustibili
Enel archivia i primi nove mesi del 2013, con un utile netto di 2,335 miliardi, in flessione del 16,1% rispetto allo stesso periodo 2012, ricavi a 59,149 miliardi (-4,4%) e un ebitda pari a 12,187 miliardi (-4,3%). Lo rende noto la società in una nota.
Nel periodo giugno-settembre la società ha conseguito risultati in contrazione rispetto all’analogo periodo 2012: l’utile netto a 655 milioni (-31%), ebitda a 3,894 miliardi (-11,9%), ebit a 2,310 miliardi (-17,5%) e ricavi a 18,992 miliardi (-10,4%).
Per il prosieguo dell’esercizio, Enel ha confermato tutti gli obiettivi annunciati al mercato per il 2013, nonostante lo “scenario macroeconomico sfavorevole e la perdurante incertezza del sistema regolatorio in Spagna”.
Ricavi Enel - I ricavi dei primi nove mesi del 2013 sono pari a 59.149 milioni di euro, con una diminuzione di 2.750 milioni di euro (-4,4%) rispetto all’analogo periodo del 2012. Tale riduzione, che include per 766 milioni di euro l’effetto netto negativo attribuibile alla variazione dei tassi medi di cambio rispetto all’euro delle valute dei Paesi in cui il Gruppo opera, è sostanzialmente riferibile ai minori ricavi da vendita di energia elettrica, solo parzialmente compensati da maggiori ricavi da trasporto di energia elettrica e da vendita di combustibili. La variazione risente, inoltre, della rilevazione avvenuta nel terzo trimestre del 2012, per 615 milioni di euro, del diritto al rimborso riconosciuto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas italiana degli oneri sostenuti dal Gruppo a seguito della soppressione del Fondo Pensione Elettrici mentre nei primi nove mesi del 2013 è stato rilevato un contributo governativo, pari a 291 milioni di euro, concesso dalle autorità argentine. In particolare, si evidenzia che i ricavi dell’Area di business Mercato si attestano a 12.687 milioni di euro (-8,5%), quelli dell’Area di business Generazione ed Energy Management a 17.605 milioni di euro (+2,2%), quelli della Divisione Infrastrutture e Reti a 5.597 milioni di euro (-8,0%); quelli della Divisione Iberia e America Latina a 23.280 milioni di euro (-7,4%), quelli della Divisione Internazionale a 5.682 milioni di euro (-10,2%) e quelli della Divisione Energie Rinnovabili a 2.093 milioni di euro (+8,8%).
Fulvio Conti, amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha così commentato i dati: “I risultati dei nove mesi sono il frutto di azioni manageriali di contenimento dei costi - nel periodo infatti è già stato raggiunto l'obiettivo annuale - e di ottimizzazione degli investimenti e beneficiano altresì della crescita nei mercati emergenti. Possiamo quindi confermare gli obiettivi di Margine Operativo Lordo e di Utile Netto Ordinario già comunicati per l'anno in corso. Inoltre, le cessioni di attivi patrimoniali finalizzate ed annunciate, l'emissione di obbligazioni ibride per più della metà del programma comunicato al mercato, portano ad un'accelerazione del processo di rafforzamento patrimoniale del Gruppo e fanno prevedere un miglioramento dell'obiettivo di 42 miliardi di indebitamento finanziario netto, originariamente fissato per il 2013”.