Energia. Il clima estremo ha fatto correre la domanda. Mai così dal 2010
Lo evidenzia un rapporto di Bp, secondo cui a incidere sono state le temperature molto più alte o basse rispetto alle medie stagionali
La domanda mondiale di energia nel 2018 è cresciuta del 2,9%, il passo più rapido dal 2010. Questo ha provocato un'accelerata della produzione di petrolio e gas, che negli Stati Uniti ha toccato livelli record, anche se l'aumento dei prezzi e la crescita economica hanno rallentato il passo.
È quanto emerge da un rapporto del colosso petrolifero Bp, secondo cui sono vari i fattori che hanno inciso sul rialzo della domanda, tra cui il maggiore accesso allo shale, temperature molto più alte o più basse rispetto alle medie stagionali (cosa che incide sull'uso di aria condizionata e riscaldamento), soprattutto in Cina, Stati Uniti e Russia.
In particolare, negli Stati Uniti il consumo di energia è salito l'anno scorso del 3,5%. A livello mondiale, la domanda di gas naturale ha segnato i rialzi maggiori (+5,3%), soprattutto negli Stati Uniti e in Cina (+18% i consumi nel Paese asiatico).
Secondo Bp, anche la domanda di energie rinnovabili, compresa quella eolica e solare, ha segnato l'anno scorso forti aumenti (+14,5%, comunque sotto la media di +16,4% dell'ultimo decennio). Le rinnovabili hanno catalizzato circa il 4% del mix energetico globale del 2018, mentre i combustibili fossili l'85%.