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La Francia ha venduto gas alla Germania in segno di solidarietà europea

where Parigi when Lun, 17/10/2022 who luca

Saranno consegnati l'equivalente di 31 gigawatt ore al giorno, dal gasdotto che parte della città di frontiera di Obergailbach. Intanto apre a trivellazioni

La Franciamacron-scholz1.jpg esporterà gas in Germania per la prima volta, in segno di "solidarietà europea" nel momento in cui la Russia non esporta più gas in Europa.
 
Il 2 per cento
Il flusso francese rappresenta solo il due per cento del fabbisogno quotidiano della Germania. L'operatore delle reti francese Grtgaz ha reso noto che in un primo momento saranno consegnati l'equivalente di 31 GWh al giorno, dal gasdotto che parte della città di frontiera di Obergailbach. La capacità massima è di 100 GWh. All'inizio della guerra della Russia contro l'Ucraina, la Germania importava dalla Russia il 55 per cento del suo gas e aveva ridotto la quota al 35 per cento prima dell'azzeramento delle forniture.
 
Berlino apre a perforazioni gas nel  Mare del Nord
Intanto, sempre per rimediare alla mancanza di gas, il governo tedesco sta pensando a possibili progetti di esplorazione e perforazione nella parte tedesco-olandese del Mare del Nord. Anche se la coalizione Spd-Verdi-Fdp di Berlino aveva scritto nel suo accordo di non voler "rilasciare nuovi permessi per la trivellazione di petrolio e gas" nel Mare del Nord e nel Baltico, oggi di fronte alla crisi energetica la posizione dell'esecutivo starebbe cambiando. "In linea di principio vale l'accordo di coalizione, ma la situazione attuale richiede decisioni adeguate", ha risposto il ministero tedesco dell'Economia al quotidiano economico Handesblatt. Alla fine di settembre la società olandese One-Dyas ha preso la decisione finale d'investire nella produzione di gas nel giacimento N05-A nel Mare del Nord. L'impianto di perforazione sarà costruito nelle immediate vicinanze del confine con la Germania, nella parte olandese. Il giacimento di gas si estende però anche in territorio tedesco, di cui è responsabile il Land della Bassa Sassonia. Dopo aver inizialmente respinto con decisione il progetto, quest'estate il governo del Land ha deciso di sostenerlo e un cambiamento di atteggiamento simile sarebbe anche in corso nel governo federale di Berlino.
 

 

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