L’idrogeno targato Novara. Api-Ip avvia l’hydrogen valley nella raffineria di Trecate
Il progetto, sostenuto con i fondi del Pnrr, prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde all’interno di un’area dismessa della raffineria Sarpom nel novarese
Sono partiti i lavori del gruppo Ip che punta a realizzare la hydrogen valley del nord-ovest nella raffineria Sarpom di Trecate. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e del presidente di Ip (gruppo Api), Ugo Brachetti Peretti.
Il progetto
Il progetto prevede un investimento totale di 30 milioni di euro e sarà sostenuto da due bandi del Pnrr. In particolare, il gruppo si è aggiudicato 16,8 milioni di euro nell’ambito del bando Pnrr “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse”, gestito dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione Piemonte per realizzare un impianto di produzione di idrogeno verde all’interno di un’area dismessa della raffineria Sarpom di Trecate. Altri 4 milioni di euro sono stati assegnati con un secondo bando, “Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale” di pertinenza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la realizzazione di due aree di servizio nell’ambito della sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale. L’idrogeno prodotto in raffineria avrà due utilizzi: una parte servirà a decarbonizzare i processi produttivi dello stesso sito industriale, che oggi utilizza idrogeno prodotto da idrocarburi; un’altra parte rifornirà due aree di servizio Ip in Piemonte (Casale Monferrato, Alessandria) e in Lombardia (Cassano d’Adda, Milano) che saranno attrezzate con infrastrutture di rifornimento a idrogeno.
I numeri
Il progetto per produrre idrogeno nella raffineria prevede di realizzare un elettrolizzatore della potenza di 4MW e di due impianti fotovoltaici, nel raggio di circa 500 metri, con una potenza installata totale di picco di 6,7 MW. La quantità di idrogeno verde prodotta annualmente con l’energia dei due impianti fotovoltaici è stimata in circa 200 tonnellate mentre la capacità produttiva totale può raggiungere le 600 tonnellate. La produzione di idrogeno verde in Sarpom avverrà in un territorio ad alta presenza di imprese e trasporto pesante, tutti potenzialmente rifornibili dalla raffineria sia attraverso trasporto su gomma sia su ferro, grazie alla presenza di uno scalo ferroviario proprio nel sito industriale: nel raggio di 30 chilometri sono presenti gli assi di trasporto stradale europei Lione-Lubiana (la A4 Torino-Trieste) e Genova-Rotterdam (A26 e A7), 25 imprese “hard to abate”, 10 piattaforme logistiche e l’aeroporto di Malpensa.
Il commento
“Questo progetto – afferma Ugo Brachetti Peretti, presidente di Ip-Api – è strategico per il Nord-Ovest e per il nostro Paese. Le raffinerie e la rete dei distributori di carburante sono essenziali per garantire la sicurezza energetica italiana e per accelerare su una transizione davvero efficace, che consenta all’industria e ai trasporti di non fermarsi. Puntiamo sull’idrogeno, insieme a carburanti tradizionali di qualità, biocarburanti, elettrico, perché siamo convinti che il futuro dell’industria e dei trasporti è multi-energia. E perché crediamo che l’idrogeno in particolare sia una soluzione efficace per decarbonizzare i settori ad alta intensità energetica come le raffinerie e il trasporto pesante. La partnership tra pubblico e privato è importante per accelerare in questa direzione.”