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Petrolio: Basilicata, firmato un protocollo per un giacimento Eni in Val d'Agri

where Roma when Lun, 10/05/2021 who roberto

Le parti hanno stabilito di definire i principi di collaborazione, nonché le azioni reciproche per la promozione di iniziative nel settore geo­minerario

Via libera al patto di sito per il valdagri.jpggiacimento Val d'Agri, di cui è in atto il rinnovo della concessione Eni. Un protocollo di intesa per la promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo sostenibile, alla tutela della salute e della sicurezza, dell'occupazione locale è stato siglato tra Regione Basilicata, i sindaci del comprensorio petrolifero della Val d'Agri in provincia di Potenza (Calvello, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Montemurro e Viggiano), l'Eni, le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil) ed imprenditoriali (Confindustria Basilicata, Confapi Potenza e Matera).
 
L’accordo
Nel protocollo, che costituisce un aggiornamento del patto di sito risalente al 2012, le parti stabiliscono che l'obiettivo da perseguire è quello di definire i principi di collaborazione, nonché le azioni reciproche per la promozione di iniziative nel settore geo­minerario e “no oil” finalizzate allo sviluppo regionale e al continuo sviluppo delle tutele ambientali e della salute e sicurezza dei lavoratori. Altre azioni riguardano la trasparenza con l'apposito tavolo in cui vengono esaminati i programmi delle attività estrattive, le modalità di approvvigionamento, la salvaguardia del lavoro, dello sviluppo delle attività locali, il coinvolgimento delle micro, piccole e medie imprese e delle professionalità presenti nel territorio regionale nei programmi di investimenti. Si interviene inoltre a definire la procedura di cambio di appalto, che in passato ha creato diversi problemi per la continuità occupazionale e le condizioni salariali.
 
Bardi: accesso sostenibile alle risorse
“Con il protocollo la Regione Basilicata attiva le iniziative più opportune - afferma il presidente della Regione Vito Bardi - allo scopo di favorire i processi di sviluppo del settore produttivo nel territorio regionale per il mantenimento e l'implementazione dei livelli occupazionali e lo sviluppo socioeconomico della Regione, puntando ad incentivare una duratura ripresa delle attività economiche. Ribadiamo la nostra strategia: l'accesso alle risorse energetiche presenti nel sottosuolo lucano, il loro corretto, razionale e sostenibile utilizzo, deve ispirarsi principalmente alla salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini lucani, e deve rappresentare anche un importante fattore di sviluppo per l'intero territorio regionale e in tale ottica occorre favorire uno stretto rapporto di collaborazione tra Eni e le piccole e medie imprese e le professionalità tutte presenti in regione”. Inoltre, sottolinea Bardi, la strategia di sviluppo degli investimenti “deve avvenire in un contesto proiettato verso la transizione energetica di massima prevenzione, trasparenza, di tutela per la salute pubblica e dell'ambiente, e deve essere rivolta a migliorare anche la competitività del sistema produttivo ed occupazionale lucano”. Il tavolo con le parti sociali e la compagnia è stato coordinato dall'assessore alle attività produttive Francesco Cupparo.

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