La UE sta per uscire definitivamente dal Trattato sulla Carta dell'energia
Il Consiglio e la Commissione hanno inviato due notifiche notificando rispettivamente il recesso dell'Unione europea e dell'Euratom. L’Italia l’aveva abbandonato unilateralmente nel 2015
L'Unione europea ha compiuto l'ultimo passo per uscire dal trattato sulla Carta dell'energia (Ect), l’accordo multilaterale sul commercio e gli investimenti applicabile al settore dell'energia, non è compatibile con gli obiettivi dell'Ue in materia di clima ed energia nell'ambito del Green Deal europeo e dell'accordo di Parigi.
Gli atti formali
Il Consiglio e la Commissione hanno inviato due notifiche scritte al governo del Portogallo, che è il depositario ufficiale del trattato, notificando rispettivamente il recesso dell'Unione europea e dell'Euratom. I ritiri avranno effetto in un anno. Tali notifiche fanno seguito all'accordo raggiunto il mese scorso tra i ministri dell'Energia dell'Ue sulle proposte della Commissione di proseguire parallelamente il recesso e la modernizzazione del trattato. L'Unione e i suoi Stati membri hanno inoltre raggiunto un accordo formale per porre fine al proseguimento dei procedimenti arbitrali intra-Ue a norma dell'Ect che sono contrari al diritto dell'Unione.
Che cos’è la carta
Il trattato sulla Carta dell'energia è un accordo multilaterale sul commercio e gli investimenti applicabile al settore dell'energia, firmato nel 1994 ed entrato in vigore nel 1998. L'Unione europea è parte contraente di tale trattato, insieme all'Euratom, a 22 Stati membri dell'Ue (al 26 giugno 2024), nonché al Giappone, alla Svizzera, alla Turchia e alla maggior parte dei paesi dei Balcani occidentali e dell'ex Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche, ad eccezione della Russia e della Bielorussia. Per quanto riguarda gli Stati membri dell'Ue, l'Italia si è ritirata unilateralmente nel 2015. Francia, Germania, Polonia e Lussemburgo sono già usciti dall'Ect. Anche la Slovenia, il Portogallo e la Spagna hanno avviato una procedura di ritiro. La Commissione ha negoziato una modernizzazione dell'Ect a nome dell'Ue per allinearlo agli obiettivi dell'Unione in materia di clima ed energia e al suo quadro di protezione degli investimenti. Tuttavia, a causa della mancanza di sostegno della maggioranza da parte degli Stati membri, l'Ue non ha ancora votato a favore della modernizzazione dell'Ect.
Che cosa prevede
Più specificamente, l'accordo mira a chiarire, a beneficio dei tribunali e dei tribunali arbitrali, che la clausola compromissoria prevista dall'Ect non si applica nelle relazioni tra un investitore dell'Ue e un paese dell'Ue. L'accordo segue la sentenza Komstroy, in cui la Corte ha dichiarato che la clausola compromissoria del TCE deve essere interpretata nel senso che essa non si applica alle controversie tra uno Stato membro e un investitore di un altro Stato membro in merito ad un investimento effettuato da quest'ultimo nel primo Stato membro. In altri termini, ai sensi del diritto dell'Unione, in tale contesto, i lodi arbitrali sono invalidi e, in quanto tali, inopponibili ovunque nell'Unione. Tale sentenza vincola tutti gli Stati membri e i loro giudici nazionali. Tuttavia, la chiara giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell'Unione non è sempre stata rispettata dai tribunali arbitrali, che hanno continuato ad accettare la competenza giurisdizionale e a emettere sentenze nei procedimenti intra-Ue. Gli Stati membri, l'Ue e l'Euratom hanno pertanto deciso di negoziare un accordo a norma del diritto internazionale pubblico per risolvere la questione. L'accordo chiarisce, a beneficio dei tribunali e dei tribunali arbitrali, che la clausola compromissoria prevista dal TCE non si applica alle relazioni tra un investitore dell'Ue e uno Stato membro dell'Ue. Gli Stati membri e l'Unione hanno inoltre convenuto di accompagnare la conclusione dei negoziati sull'accordo con una dichiarazione sulle conseguenze giuridiche della sentenza Komstroy. Tale dichiarazione è stata firmata il 26 giugno.
La sentenza Komstroy https://curia.europa.eu/juris/liste....
Il Trattato dell'energia https://energy.ec.europa.eu/topics/i...