In breve. Gli affari tra tappi e cartone ondulato, ma anche gli alberi di Salerno, la bioplastica a scuola e il riciclo nello zucchero
Tra le operazioni citate, quella di Pelliconi in Usa con i tappi di plastica e l’acquisizione del 50% dell’italiana Iemme da parte di VPK Group
Tappi in plastica. Pelliconi acquisisce gli stabilimenti Novembal in Nord America
Pelliconi, azienda produttrice di chiusure per il settore food & beverage, ha acquisito gli asset produttivi in Nord America di Novembal, specializzata nella progettazione e produzione di tappi in plastica. Con questa mossa strategica Pelliconi mira a espandere la gamma di prodotti, consolidando la posizione nel settore delle chiusure in plastica, con l’acquisizione di due siti produttivi in Nord America, situati a Peoria, Arizona (USA), e Rawdon, Québec (Canada).
Cartone ondulato, acquisita la metà di Iemme
VPK Group, gruppo belga attivo nel settore della produzione di carta riciclata e imballaggi, ha siglato un accordo per acquisire il 50% del capitale dell’italiana Iemme srl, che produce imballaggi e cartone ondulato.
È la seconda operazione di questo tipo realizzata in Italia da novembre, quando fu rilevata una quota di maggioranza in Zetacarton. Nel 2023, il moderno stabilimento dell’azienda avrebbe prodotto 70 milioni di metri quadri di cartone, dando lavoro a 100 persone e generando un fatturato di 40 milioni di euro, dice il preconsuntivo dell’azienda che, nel 2022, aveva generato 48,4 milioni di ricavi, 5,7 milioni di ebitda e 721,5 mila euro di debiti netti, a fronte di un patrimonio netto pari a 12,7 milioni.
Nuovi alberi per il concorso Biorepack a Salerno
Quattordici nuovi alberi, di cui 12 ginkgo biloba e due querce da sughero, arricchiscono il patrimonio arboreo della città. Sono stati piantumati in una aiuola spartitraffico a Salerno. Gli alberi costituiscono il premio messo in palio con il concorso del progetto sulle bioplastiche compostabili presentato da Salerno Pulita con il Comune di Salerno e cofinanziato da Biorepack, il Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi in bioplastica compostabile. Il territorio comunale è stato suddiviso in quattro zone nelle quali, per cinque settimane di seguito, sono stati effettuati prelievi random di campioni di rifiuti organici conferiti dalle famiglie, che sono stati sottoposti poi ad analisi merceologiche per misurarne sia la qualità che la presenza percentuale di bioplastiche compostabili.
Dalla bioplastica ai fiori, San Valentino si festeggia tra i banchi
Per San Valentino i ragazzi dell’Istituto Mapelli di Monza stanno preparando per le loro compagne i fiori in appositi vasetti a forma di cuore, in bioplastica, prodotta a scuola da amido di mais e guscio d’uovo: le piantine crescono e poi vengono interrate direttamente, con il loro vasetto naturale che diventa nutrimento per la pianta. Si presentano disposte in vezzosi set di stampini rosa, a loro volta a forma di cuore, un regalo curioso fra addetti ai lavori.
Eridania riduce la plastica negli imballaggi e punta sul riciclo
Uso della plastica ridotto progressivamente negli anni (-14% per i pack primari e -13% per i pack secondari) e la quasi totalità degli imballaggi utilizzati è riciclabile. Eridania, azienda leader nel mercato della dolcificazione, punta così su sostenibilità e riciclo: gli imballaggi sono per il 75% in carta o cartoncino e, dal 2020, sono tutti certificati FSC, a garanzia della provenienza del materiale da fonti di riciclo e di recupero.