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Fuori Salone. Coreve presenta Julia Felix, l’arte in vetro riciclato

where Milano when Mar, 18/04/2023 who roberto

Si terrà a Palazzo Visconti, nella settimana del Salone del Mobile, da martedì 18 a domenica 23 aprile. Ospite d’onore Lino Tagliapietra, curatrice Alice Stori Liechtenstein

Apre al pubblico la mostra Julia Felixjulia-felixdesigners.jpg voluta da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) che valorizza e racconta le potenzialità del riciclo attraverso le opere di artisti e designer di fama mondiale che hanno lavorato rottame di vetro realizzando 13 tra prototipi e pezzi unici. La mostra, curata da Alice Stori Liechtenstein, si terrà a Milano a Palazzo Visconti, nel quartiere del design Durini-Monforte, nella settimana del Salone del Mobile, da martedì 18 a domenica 23 aprile 2023.

Il lavoro con il cullet
Gli artisti e i designer italiani e internazionali in mostra negli ultimi sei mesi hanno lavorato con il cullet, risultato dal trattamento del rottame di vetro cavo proveniente dagli impianti consorziati con CoReVe, per produrre le opere che presenteranno a Milano. Si tratta di Kiara Pelissier, Klaas Kuiken, Lea Randebrock, Lex Pott, Luca Gruber, Lucia Massari, Matteo Cibic, Natalie Weinberger, Stories of Italy e infine Wieki Somers, mischer'traxler e Zaven che hanno lavorato insieme al maestro del vetro Marc Barreda per sviluppare i loro progetti. Ospite d'onore della mostra sarà il maestro del vetro e artista muranese Lino Tagliapietra le cui opere sono esposte in musei quali il Metropolitan Museum di New York, il De Young Museum di San Francisco e il Victoria and Albert Museum di Londra, che nel 2015, ospite del progetto Soneva Fushi Glass Studio, ha realizzato alcune sculture utilizzando vetro proveniente dalla raccolta delle bottiglie nelle Maldive. Proprio una di queste opere, intitolata “fenice”, realizzata durante questa esperienza e proveniente dalla collezione privata del maestro, sarà presentata all’interno della mostra Julia Felix. Il Palazzo Visconti, uno dei più elaborati esempi di rococò milanese, ospiterà un'edizione speciale di design interamente dedicata alla sostenibilità e organizzata da Mosca Partners sotto l'egida di Design Variations. 

La prima testimonianza
“L’arte e la creatività sono un ottimo strumento di comunicazione ed è per questo che abbiamo chiesto a 13 artisti di fama internazionale di aiutarci a raccontare, attraverso le loro opere, le potenzialità di un materiale tanto nobile e versatile come il vetro - ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente di Coreve, inaugurando la mostra -.  “Riciclabile all’infinito, il vetro può assumere forme e colorazioni più disparate, si presta per opere industriali e artistiche ed è uno degli artefatti più antichi dell’uomo. Non a caso, il nome della mostra prende origine dalla prima testimonianza di riciclo di rottame di vetro conosciuta, vale a dire al relitto romano scoperto nel 1986, vicino a Grado, da un pescatore a 16 metri di profondità sul fondo del mare. La nave datata nel II secolo d.C., nota come Julia Felix, era un caso emblematico di commercio di ridistribuzione e riutilizzo. La nave trasportava frammenti di vetro, destinati a essere rifusi per creare nuovo vetro dagli artigiani della vicina Aquileia. La rifusione era, già allora, considerata una pratica economicamente vantaggiosa. Questa mostra vuole creare un collegamento ideale tra quel ritrovamento antico, l’arte e le potenzialità future nell’uso del vetro, sottolineando l’importanza del riciclo di questo nobile materiale”  ha concluso Scotti.
 
I designer e i progetti
Kiara Pelissier è un'artista americana con sede a Richmond, in Virginia. Ha iniziato a lavorare con il vetro nel 1997 e ha conseguito un BA presso il Cleveland Institute of Art nel 2000 e un MA presso la Virginia Commonwealth University School of the Arts nel 2006. Ha insegnato in diverse università e i suoi lavori fanno parte della collezione del Museum of American Glass, nel New Jersey.
Bottle Sphere è un’opera realizzata fondendo nuovamente bottiglie di birra usate in una fornace a 1200°C. Ogni anello è stato scolpito singolarmente e, una volta raffreddato, le diverse dimensioni e forme sono state unite per formare una sfera e tenute in posizione con un adesivo da museo. La sfera rappresenta un pianeta ideale, un mondo verde e sostenibile.
Klaas Kuiken è un designer di prodotti con sede nei Paesi Bassi. È un alunno di spicco della ArtEZ School of Arts di Arnhem (2010) ed è stato nominato per il New Material Award per l'uso sostenibile e innovativo dei materiali. I suoi prodotti e progetti nascono dall'interesse per il processo creativo e la sua influenza sul risultato finale.
Bottles. Nonostante la produzione di massa, Klaas ha scoperto delle irregolarità nelle bottiglie di vetro verde e ha scelto di enfatizzare queste differenze. Riscaldando prima le bottiglie nel forno e poi soffiando delicatamente dell'aria con il compressore, il vetro si gonfia di più nei punti più sottili e meno in quelli più spessi. In questo modo le bottiglie assumono una forma unica.
Lea Randebrock è una designer di prodotti tedesca con sede a Berlino. Fin dai suoi studi ha concentrato la sua attenzione sulla sostenibilità. Nel suo lavoro indaga sui modi di consumo e di produzione con l'obiettivo di cambiare il paradigma del modo in cui i prodotti vengono progettati e utilizzati, nel contesto della sostenibilità.
Lex Pott è un designer olandese con sede a Rotterdam. Utilizza un metodo grezzo e intuitivo e torna spesso all'origine dei materiali che utilizza maggiormente: legno, pietra e metallo. Non nasconde i suoi progetti sotto stratificazioni indirette, ma li riduce alla loro essenza. La sua ampia produzione spazia dall'arte al design funzionale.
Il Portacandele Atol cattura il momento in cui il vetro è caldo e può essere modellato in varie forme. L'oggetto è una sfera soffiata a mano che viene poi pressata a mano. A differenza degli Atol originali, questi sono realizzati con vetro riciclato ma vengono soffiati a mano a Leerdam, nei Paesi Bassi.
Luca Gruber si è laureato presso l'Università di Scienze Applicate di Darmstadt e ha conseguito un Master in Design for Luxury & Craftsmanship presso l'ECAL di Losanna. Ha lavorato per Bodo Sperlein a Londra, Ini Archibong in Svizzera e per diversi progetti nel settore dell'orologeria. Nel 2022 ha deciso di concentrarsi sul proprio studio.
Tavolo OZ è ispirato alla Città di Smeraldo del Mago di Oz e realizzato in vetro-ceramica. Questo materiale rappresenta una delle ultime innovazioni per il settore dell'edilizia e del design: è realizzato al 100% con rifiuti riciclati e, sebbene questi oggetti siano stati creati per durare per sempre, possono essere interamente reinseriti nel ciclo produttivo del vetro dopo il loro utilizzo.
Lucia Massari è una designer italiana di prodotti e oggetti con sede a Venezia. Ha conseguito un master in product design presso il Royal College of Art di Londra. Progetta mobili e oggetti che oscillano tra le due e le tre dimensioni, esprimendo la necessità di rimuovere alcuni strati di serietà spesso associati al concetto di design.
Matteo Cibic è un designer italiano noto per i suoi oggetti giocosi e antropomorfi che fondono funzionalità e lusso. Con un forte background sia nei processi industriali che nelle tecniche artigianali su piccola scala, il lavoro di Cibic - per aziende high-tech, marchi di lusso e gallerie - si traduce in uno stile ibrido che evoca sempre un senso di estrosità e piacere.
La Sinfonia Fluida è un'edizione di piastrelle in bassorilievo realizzate interamente in vetro riciclato. Le piastrelle presentano una serie di oggetti iconici in vetro usa e getta che si fondono l'uno con l'altro, formando una composizione organica e fluida. Le piastrelle esagonali possono essere facilmente abbinate per creare grandi superfici ottiche per qualsiasi interno.
Lo studio mischer'traxler crea progetti tra artigianato e tecnologia che ritraggono la natura, raccontano storie e sollevano domande. Dopo aver completato un master alla Design Academy di Eindhoven, i fondatori Katharina Mischer e Thomas Traxler hanno collaborato per diversi anni prima di fondare il loro studio a Vienna nel 2009.
inWASTEment mostra quanti rifiuti di un materiale sono necessari per produrre un pezzo di vetro industriale riciclato. La base degli oggetti è il materiale di scarto compresso: i frammenti di vetro vengono fusi in una forma cilindrica grezza. All'interno del cilindro fuso sono inseriti dei semplici vasi soffiati di peso uguale.
Stories of Italy è un marchio e uno studio di design con sede a Milano, noto soprattutto per i suoi vetri maculati lucidi che hanno giocato un ruolo fondamentale nel plasmare la scena del vetro italiano contemporaneo. Dario Buratto è co-fondatore e Direttore Creativo. Si è laureato al Polimoda di Firenze e ha lavorato nella moda prima di decidere di dedicarsi al vetro.
Natalie Weinberger è una ceramista e designer di New York City. Radicata nei metodi di produzione tradizionali, progetta oggetti, luci e superfici per interni. Dopo un decennio trascorso a lavorare principalmente come ceramista, ha recentemente ampliato la sua pratica includendo la Pâte de Verre, formando il vetro nello stesso forno utilizzato per il suo lavoro in ceramica.
La Pâte de Verre è una tecnica di produzione del vetro in cui il vetro frantumato o frastagliato viene inserito in stampi refrattari e cotto molto lentamente per più di due giorni. Utilizzando questa tecnica, che permette di ottenere un vetro con una texture superficiale opaca, una traslucenza diffusa e una qualità materica complessivamente ricca e insolita, Natalie ha realizzato delle applique.
Zaven è uno studio di design fondato nel 2008 da Enrica Cavarzan e Marco Zavagno a Venezia. Si occupa di design di prodotto, grafica, installazioni e direzione artistica. Con una prospettiva multidisciplinare, che si tratti di un oggetto d'uso o di comunicazione visiva, il lavoro di Zaven mira sempre alla chiarezza formale.
Studio Wieki Somers, fondato nel 2003 da Wieki Somers e Dylan van den Berg, si è guadagnato il riconoscimento internazionale per il modo in cui introduce una straordinaria fantasia negli oggetti di uso quotidiano. Attraverso lo sviluppo di una profonda sensibilità per i materiali combinata con dettagli tecnologici, lo studio mira a fornire una lettura illuminata del nostro ambiente.
Lino Tagliapietra è uno dei più influenti artisti del vetro italiano in ambito mondiale. Nato a Murano nel 1934, ha iniziato a lavorare a tempo pieno in una fornace di vetro all'età di 11 anni. Per tutta la vita si è impegnato a condividere le sue conoscenze e le sue tecniche al fine di preservare le tradizioni veneziane. Le sue eccezionali capacità tecniche sono radicate in una profonda tradizione e combinate con il desiderio di innovazione e sperimentazione. Oggi, a 80 anni, Lino continua a creare capolavori.
Fenice l’opera prestata per la mostra dal maestro è stata realizzata nel 2015 all’interno del progetto Soneva Fushi Glass Studio sull’atollo di Baa nelle Maldive e ricicla il vetro proveniente dalle strutture turistiche sugli atolli limitrofi.
Marc Barreda è un artista e soffiatore di vetro con sede ad Amsterdam. Dopo aver studiato biologia, ha iniziato a produrre vetro nel 2000, lavorando per diversi maestri tradizionali e non in tutto il mondo. Oltre alla sua attività personale e all'insegnamento, Marc collabora con artisti e designer di fama per aiutarli a realizzare le loro idee in vetro.

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