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Indagine Federlegnoarredo: riciclo, risorse e progettazione sono al centro della filiera

where Milano when Mar, 09/11/2021 who roberto

Presentata la ricerca che fotografa la filiera nel percorso verso la transizione ecologica

Attenzione al ciclo di vita dei prodottifederlegnoarredo.jpg con l’obiettivo di allungarne la durata, valorizzazione delle materie prime sostenibili, approccio progettuale esteso al sistema produttivo e all’ecodesign; recupero di materia ed energia. Sono questi i punti chiave lungo i quali si snoda l’indagine "Legno-arredo italiano nella transizione ecologica", fotografia del settore realizzata in collaborazione con la fondazione Symbola e presentata nel corso dell’assemblea annuale della Federazione.

I dati salienti
I dati restituiscono l'istantanea di una filiera che, in un'ottica di economia circolare, è già tra le più avanzate in Europa, fregiandosi di comportamenti virtuosi, ma non sempre sistematizzati. Mappare i percorsi avviati dalle imprese, dalla catena di approvvigionamento ai processi produttivi, dalla progettazione al fine vita dei prodotti, è il primo passo per tracciare la road map del settore verso la transizione ecologica e trasformare le sfide ambientali in opportunità di crescita. Lo studio è stato realizzato su un campione rappresentativo di tutte le componenti della filiera, da monte a valle, ovvero dalla materia prima al prodotto finito. Si tratta prevalentemente di Pmi fortemente votate all’export e dalla lunga tradizione: due terzi esistono da più di 30 anni e un terzo da più di 50 anni. Dai risultati si evince prima di tutto che il 67% delle aziende usa prodotti o semilavorati realizzati con materiali riciclati, una su quattro in percentuale superiore al 25%. L’81% delle aziende utilizza legno prodotto in modo sostenibile, quota che sale all’89% se si considerano le aziende del legno.

Nuovi materiali
Il mondo del legno-arredo sperimenta nuovi materiali, con sempre più frequenti collaborazioni con gli istituti di ricerca, e lavora integrando i principi della sostenibilità ambientale con quelli estetico-funzionali tipici del design. Per quanto riguarda la fase di progettazione - che contribuisce a stabilire fino all’80% degli impatti ambientali nel ciclo di vita del prodotto – la survey evidenzia che circa il 50% delle imprese considera fondamentale la riduzione degli imballaggi, la riciclabilità dei prodotti e l’efficienza energetica, mentre un terzo considera nella medesima fase criteri tipici dell’economia circolare quali riparabilità e riuso.  Sul fronte dei processi produttivi, il 64% delle imprese ha implementato interventi di efficientamento, due terzi dei quali hanno portato a una riduzione degli scarti di produzione, e più della metà delle aziende interpellate afferma di riutilizzare gli scarti interni o esterni. Il 44% ha attivato, negli ultimi 3 anni, meccanismi di riduzione dei consumi idrici, incluso il riutilizzo delle acque di processo.  In tema di certificazioni, il 60% delle aziende possiede la ISO9001, seguite dalle certificazioni FSC, PEFC e ISO1401.

Rinnovabili e materie prime
Il 60% delle aziende si approvvigiona inoltre da fonti energetiche rinnovabili e il 40% arriva a coprire almeno la metà del proprio fabbisogno con energia rinnovabile. Il 56% delle imprese dichiara anche di scegliere i fornitori attraverso criteri di valutazione che tengono conto degli aspetti ambientali, e il 74% delle aziende si approvvigiona, almeno in parte, di materie prime locali, in un’ottica di filiera corta. Uno dei punti strategici per l’implementazione di queste politiche aziendali è la formazione di figure professionali dedicate, e sul piano del capitale umano un’azienda su tre dichiara di avere un responsabile ambientale designato. Complessivamente, le aziende più grandi tendono a essere più efficienti.
"Abbiamo voluto prima guardarci allo specchio, con un approccio molto pragmatico che ci aiuti a mettere a fuoco i nostri punti di forza e quelli su cui dobbiamo lavorare di più, ma nella piena consapevolezza che indietro non si torna" ha spiegato durante l’assemblea il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, che proprio della sostenibilità ha fatto uno dei punti chiave del suo mandato. "Se la sostenibilità è già al centro di una filiera integrata verticalmente come quella del legno-arredo, la transizione ecologica rappresenta per le singole aziende una svolta epocale. Non cogliere l’opportunità - ribadisce Feltrin - significherebbe autoescludersi dal mercato e le Federazioni di categoria hanno un ruolo centrale in tal senso, per accompagnare tutti gli attori, specialmente le aziende più piccole, verso un modello pienamente sostenibile e circolare".

immagini
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