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​“Sustainable cruise”, chiuso il progetto europeo per ridurre l’impatto dei rifiuti a bordo di una nave da crociera

where Genova when Lun, 15/09/2014 who michele

Si tratta di un progetto del valore di 2,7 milioni di euro a carattere sperimentale attraverso cui è stato applicato per la prima volta al settore delle crociere il principio secondo il quale i rifiuti sono una risorsa

Si è concluso quest’estate “Sustainable Cruise”, il progetto europeo co-finanziato dalla Commissione europea attraverso LIFE+, partito nel settembre 2011 con l’obiettivo di sperimentare, nell’ambito di una “nave pilota”, Costa Pacifica, modelli di gestione e tecnologie innovative che rispondessero agli obiettivi stabiliti dalla Direttiva europea sui rifiuti, che possono essere riassunti nelle cosiddette 3R: Riduzione, Recupero, Riciclo.
Si tratta di un progetto a carattere sperimentale attraverso cui è stato applicato per la prima volta al settore delle crociere il principio secondo cui i rifiuti sono una risorsa e come tali vanno gestiti anche a bordo. Costa Crociere, capofila del progetto, lo ha ideato e proposto all’Unione europea insieme a Ce.Si.S.P. (Centro interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti), e alle aziende italiane VOMM, Contento Trade, Design Innovation, Rina Services e MedCruise, associazione che riunisce i porti crocieristici del Mediterraneo.
Il progetto, del valore di 2,7 milioni di euro, è stato cofinanziato dalla UE al 50%. Molti i risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro sulle tre filiere principali di rifiuti oggetto di sperimentazione – imballaggi, carta e rifiuti biodegradabili – e sul fronte del coinvolgimento delle strutture portuali, che hanno contribuito a ridurre concretamente l’impatto ambientale dei rifiuti prodotti a bordo.
Il primo elemento da sottolineare è l’installazione a bordo di Costa Pacifica di un turboessicatore dedicato al trattamento dei rifiuti biodegradabili.  Si tratta di un impianto di trattamento termico in due fasi, che riduce il volume del rifiuto senza alterare le caratteristiche proteiche e nutritive del cibo, rendendolo così un potenziale “prodotto” finito che, in un futuro, potrebbe essere rivenduto e/o riutilizzato. L’analisi dei liquidi derivanti da questo processo ha mostrato, inoltre, come gli oli e i grassi derivanti dal trattamento dei rifiuti biodegradabili (circa 1,9% del totale) costituiscano un materiale ricco di qualità riutilizzabile potenzialmente come biocarburante.
Sul fronte della riduzione degli imballaggi, i principali risultati sono stati ottenuti grazie alla sostituzione delle bottiglie in vetro di acqua minerale (che rappresentavano circa il 50% del vetro presente a bordo) con bottiglie in plastica PET riciclabile. Sono state oltre 11.900 per ogni crociera le bottiglie di vetro sostituite con bottiglie in plastica PET riciclabili per un totale di 7.300 kg di vetro risparmiati (differenza media 2011/2014).
In termini di contributo all’effetto serra passare dal vetro, prodotto con un processo altamente energivoro, alla plastica PET permette una riduzione delle emissioni del 50% del ciclo di vita delle bottiglie, pari a circa 120 gr di CO2 equivalente in meno al giorno per ciascun passeggero e 342 kg di CO2 equivalente per ogni giorno di crociera. Altrettanto sostenibile è stata la sostituzione dei vasetti di yogurt in plastica con brik in tetrapak da 1 litro: in questo caso sono stati 6.500 i vasetti di yogurt in meno per crociera per 33 kg totali di plastica risparmiata (differenza media 2011/2014). Si tratta di azioni di grande impatto che, sperimentate su Costa Pacifica, sono state estese a tutte le navi della flotta Costa Crociere.
Infine, va sottolineato il lavoro svolto nell’ambito di “Sustainable Cruise” al fine di integrare le attività sperimentate a bordo con i servizi di gestione e trattamento dei rifiuti presenti presso le strutture portuali: 52 porti del Mediterraneo sono stati coinvolti in un’attività di “censimento” delle strutture dedicate alla gestione dei rifiuti realizzata attraverso la creazione di una piattaforma web dedicata, che sarà aggiornata due volte all’anno. Alcuni tra i porti coinvolti prenderanno parte ad un percorso pilota per fornire servizi avanzati di gestione dei rifiuti ad una nave Costa Crociere lungo il suo itinerario nel corso della prossima stagione crocieristica.
 

 
 

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