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Ministeri al lavoro su aumento dei fondi di ricerca del sistema elettrico

where Roma when Mer, 04/10/2017 who roberto

A dirlo è il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, rispondendo a un'interrogazione

I ministeri della task force ministeriale (Mise, Maeci, Mef, Mattm e Miur) che antonellogiacomelli.jpgsopraintende alla iniziativa multilaterale Mission Innovation (MI) stanno acquisendo le stime delle risorse finanziarie necessarie per ottemperare agli impegni presi dal Governo italiano in occasione della Cop 21 di Parigi. A dirlo è stato il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli (nella foto) rispondendo, in commissione Attività produttive alla Camera, a un'interrogazione Pd, a prima firma Gianluca Benamati, sulla iniziativa lanciata dalla Cop 21 in tema di ricerca sul sistema elettrico.

Il sottosegretario ha ricordato come "l'obiettivo principale a livello politico consiste nel raddoppio entro 5 anni dell'ammontare della spesa pubblica in ricerca, sviluppo e applicazione dimostrativa relativa alle tecnologie energetiche rispetto all'anno base scelto 2013. Complessivamente, secondo quanto dichiarato dall'Italia, l'ammontare della risorse pubbliche destinate alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione afferenti alle tecnologie energetiche identificate come prioritarie e di interesse è di 222,6 milioni di euro - ha aggiunto Giacomelli - . Di conseguenza il target del raddoppio, da raggiungere entro l'anno 2021, ammonta a 445 milioni di euro (ovvero a quella data dovrebbe essere questa la somma complessiva destinata a suddette attività). Pertanto l'operazione di raddoppio delle risorse pubbliche in oggetto prevede che in media vi sia un aumento di 44,5 milioni di euro annui di risorse stanziate".
Per quanto riguarda il Fondo per la ricerca di sistema del settore elettrico, alimentato da una specifica componente della bolletta elettrica, il sottosegretario ha spiegato come il ministero dello Sviluppo economico stia "lavorando a una semplificazione del meccanismo, a valere dal 2018, che ne consenta un utilizzo maggiormente focalizzato e più efficace verso gli obiettivi della politica nazionale in materia di sicurezza, completamento del mercato, sostenibilità".

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