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Così Acquedotto Lucano punta ad abbattere i costi energetici

where Potenza when Gio, 01/02/2024 who roberto

Previsti nuovi accordi con i fornitori e tre impianti fotovoltaici da 50 megawatt totali per un importo di 55 milioni

Un modello virtuoso che puntaacquedotto-lucano.jpg all’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili con abbattimento dei costi per l’energia e ricadute dei benefici sull’utenza. A questo punta Acquedotto Lucano, il gestore del servizio idrico integrato, che con Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata) e Regione, ha previsto un mix di azioni per circa 140 milioni, che, nei prossimi anni, abbatteranno del 90% le emissioni di CO2 e a regime copriranno oltre i 2/3 dei consumi energetici, pari a 150 GWh.
 
Cosa prevede
Grazie all’accordo tra AL, Eni e Shell, nell’ambito dei Progetti di Sviluppo non oil, la Regione prevede la realizzazione, su 60 ettari del demanio regionale, di tre impianti fotovoltaici da 50 megawatt totali per un importo di 55 milioni. Nelle more della realizzazione, c’è l’impegno di Eni a fornire all’Acquedotto un contratto di energia a un prezzo più favorevole. Poi, dal 2032 gli impianti diventeranno di proprietà della Regione che fornirà energia verde per circa 80 GWh annullando il costo dell’energia. Altri interventi per oltre 80 milioni sono previsti nel Piano di transizione energetica di Acquedotto lucano, per una riduzione, entro il 2026, di energia assorbita dalla rete di 56 GWh, oltre il 30% del fabbisogno energetico, con un risparmio di circa 11 milioni ai costi attuali di mercato, e meno emissioni di CO2 pari a oltre 17.000 tonnellate annue. "Una transizione di mentalità prima ancora che energetica che passa attraverso le fonti rinnovabili e la tecnologia di ultimissima generazione per diminuire i costi dell’energia", ha detto Alfonso Andretta, amministratore unico di Acquedotto Lucano.
 
Bilancio energetico
L’orografia della Basilicata, l’alto rapporto tra km di rete e utenze servite e la vetustà delle infrastrutture sono le principali criticità che si traducono in un consumo energetico rilevante nonostante le ridotte utenze (295 mila): il bilancio energetico medio annuo di AL è passato dai 20 milioni del 2021 ai 55 del 2022, e a circa 31 milioni del 2023. "Cifre enormi che hanno costretto la Regione Basilicata a un intervento finanziario importante per non far aumentare le bollette dei lucani", ha spiegato l’assessore regionale all’Energia, Cosimo Latronico. È un tassello della strategia regionale che, ha aggiunto il dg Roberto Tricomi, "punta a trattenere sul territorio parte dell’energia prodotta in Basilicata, guardando anche all’autosufficienza di tutti i soggetti pubblici".

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