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Distribuzione del gas, per Arrigoni (Lega) il DDL Concorrenza è un passo avanti

where Roma when Mer, 01/06/2022 who roberto

L’inserimento di questo tema nel Ddl Concorrenza aveva l'obiettivo di superare lo stallo nelle gare per la riassegnazione delle concessioni

“Sulle concessioni di distribuzionepaolo-arrigoni.jpg del gas naturale si poteva fare di più, ma il riconoscimento del Valore Industriale Residuo, nel caso in cui il Comune intenda cedere reti e impianti, è un importante risultato, conseguito anche grazie all’apporto della Lega, che consentirà di valorizzare adeguatamente le reti”. Lo dichiara il senatore Paolo Arrigoni (nella foto), responsabile del Dipartimento Energia della Lega, nel suo intervento in aula in discussione generale sul DDL Concorrenza.
 
Il superamento dello stallo
L’inserimento di questo tema nel Ddl Concorrenza aveva l'obiettivo di superare lo stallo nelle gare per la riassegnazione delle concessioni che perdura da oltre 10 anni, durante i quali da parte dei 177 ATEM (gli Ambiti Territoriali Minimi) sono state portate a termine pochissime procedure competitive, anche a causa di lunghi e costosi contenziosi. Una situazione che sta precludendo al Paese 20 miliardi di investimenti nel settore. La Lega proponeva di incentivare e sostenere le aggregazioni tra le imprese per imprimere maggiore impulso competitivo nelle gare d’ambito, riducendo l’attuale frammentazione degli operatori, di consentire ai comuni di alienare le proprie reti e impianti di distribuzione, anche prima della gara di affidamento del servizio di distribuzione per meglio capitalizzare i propri assets che, invece, durante la gara d’Ambito rischiano di non essere adeguatamente valorizzati, e di prevedere che i commissari di gara fossero nominati dalla stazione appaltante mediante estrazione da un elenco di esperti di comprovata esperienza definito dal MiTE.
 
“Purtroppo senza queste modifiche al testo del Ddl - conclude Arrigoni - dovranno ancora essere create le condizioni per promuovere al meglio lo sviluppo della concorrenza e per rimuovere i tanti ostacoli regolatori che non favoriscono lo svolgimento delle gare d'ambito.”

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