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Ecco perché il mercato libero elettrico condanna 1.500 lavoratori a perdere il posto di lavoro

where Roma when Gio, 21/12/2023 who roberto

Lo segnala il sindacato Slc-Cgil che annuncia proteste ed azioni legali: “Impediremo questo dramma occupazionale perpetrato dallo Stato”

“Con un colpo di mano il slc-cgil.jpggoverno, attraverso il Decreto Legge Energia, supera due norme dello Stato, condannando 1.500 lavoratori a perdere l'occupazione nei prossimi mesi”. Lo denuncia in una nota la Slc-Cgil dopo che Il DL Energia (Decreto-Legge n. 181/2023) nel testo definitivo varato dal Governo ha di fatto superato la norma di dignità che era stata approvata lo scorso luglio a tutela di 1.500 addetti delle attività di customer care del mercato energetico tutelato.
“Le preoccupazioni che le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil avevano denunciato nei giorni scorsi hanno trovato perciò conferma”, si legge nella nota che spiega come “attraverso una proficua opera di concertazione tra sindacato e parlamentari dell'attuale maggioranza si era invece messo al riparo il futuro occupazionale di 1.500 addetti, nella transizione tra il mercato tutelato ed il mercato libero del settore energia". L'art.36 ter della L.85 del 3 luglio 2023, - spiega Slc - prevede l'applicazione della clausola sociale a garanzia dei perimetri occupazionali nel settore customer care, così come previsto dalla L.11/2016”.
 
Che cosa farà
Il sindacato intende contrastare gli effetti del provvedimento ed annuncia proteste ed azioni legali: “Impediremo questo dramma occupazionale perpetrato dallo Stato - promette Daniele Carchidi di Slc - mettendo in campo, da subito, ogni azione di contrasto, e valutando anche le iniziative popolari previste dalla Costituzione. Il decreto è iniquo e scellerato nei confronti dei lavoratori mentre favorisce aziende miliardarie ed extraprofitti stellari. I 1.500 addetti non meritano questo trattamento dopo che per anni, anche in piena pandemia, hanno assistito la clientela delle grandi compagnie energetiche”.

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slc-cgil