Edison chiude il bilancio 2013 con ricavi in crescita ma Ebitda in calo
L’utile netto di Edison è in crescita del 18,5% a 96 milioni di euro. Il dividendo è di 0,05 euro per ciascuna azione di risparmio e di 0,011 euro per ciascuna azione ordinaria. Lo scenario di riferimento rimane negativo, soprattutto nel settore gas
In uno scenario di riferimento negativo, che ha visto calare ulteriormente la domanda complessiva di energia elettrica e gas e aumentare la pressione competitiva, Edison ha realizzato una performance complessivamente positiva, in particolare nel settore elettrico, che in parte ha compensato la riduzione del risultato nel settore idrocarburi, ancora soggetto ai processi di price review dei contratti long term di fornitura gas. È quanto si apprende dal Cda dell’utility italo-francese che ha approvato il bilancio dello scorso anno. Il 2013 - si legge in una nota - ha registrato un’ulteriore prosecuzione di quel trend di progressiva decrescita che affligge l’economia italiana dal 2008. Una situazione che si riflette nell’andamento dei consumi nazionali di energia elettrica e gas. Nel 2013 la domanda italiana di energia elettrica è diminuita del 3,4% rispetto all’anno precedente, con una contrazione che è andata a detrimento esclusivo della produzione termoelettrica, sia per lo strutturale aumento della capacità da fonti rinnovabili, sia per l’elevata idraulicità del periodo. In conseguenza di questo scenario il parco termoelettrico è in fase di razionalizzazione. In calo anche i consumi italiani di gas che nel 2013 hanno fatto registrare una flessione del 6,4% rispetto all’anno prima. Il protrarsi di una situazione in cui la debolezza della domanda si accompagna al continuo incremento della capacità elettrica e della disponibilità di gas, ha determinato un ulteriore incremento della pressione competitiva sui prezzi di vendita sia dell’elettricità sia del gas. In questo contesto il gruppo Edison ha chiuso l’anno con ricavi di vendita pari a 12.335 milioni di euro (+ 2,7% dai 12.014 milioni di euro nel 2012), grazie al positivo contributo della filiera elettrica (+ 5,1% a 7.319 milioni di euro), che ha beneficiato dei maggiori volumi venduti. Il positivo andamento del settore energia elettrica ha compensato la contrazione della filiera idrocarburi (-10,6% a 5.872 milioni di euro) che ha risentito del deterioramento dello scenario di riferimento.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 1.009 milioni di euro da 1.103 milioni di euro del 2012, con una flessione dell’8,5% imputabile sostanzialmente alla riduzione dei margini del settore idrocarburi per l’ulteriore calo dei prezzi di vendita sul mercato del gas, settore ancora soggetto ai processi di price review dei contratti long-term di fornitura del gas. Il settore elettrico ha in parte compensato tale flessione, realizzando risultati superiori al 2012.
In particolare, il settore elettrico ha registrato risultati particolarmente positivi nell’idroelettrico, grazie alle forti precipitazioni del periodo e all’ottimizzazione della gestione del portafoglio impianti, che hanno prodotto un incremento del Margine Operativo Lordo Adjusted della filiera energia elettrica del 21% a 706 milioni di euro.
Nel settore degli idrocarburi, l’EBITDA 2012 beneficiava del contributo derivante dalla conclusione degli arbitrati sui contratti di importazione del gas dal Qatar e dalla Libia. Nel 2013 si segnala la positiva conclusione dell’arbitrato per la revisione del prezzo del contratto long term di fornitura di gas naturale dall’Algeria (aprile 2013) e il raggiungimento di nuovi accordi per la fornitura di gas dall’Algeria e dal Qatar (luglio 2013), che tuttavia non sono ancora riusciti a compensare pienamente l’ulteriore riduzione dei prezzi di vendita sul mercato del gas provocando una contrazione del Margine Operativo Lordo Adjusted delle attività negli idrocarburi del 34,3% rispetto al2012 a 414 milioni di euro. Per far fronte a questa situazione Edison è impegnata nel secondo ciclo di rinegoziazione dei contratti di importazione del gas da Russia e Libia, i cui margini si sono ulteriormente deteriorati dopo la prima fase. Rimane positivo il contributo delle attività di produzione di idrocarburi, che tuttavia registrano un calo rispetto al2012 a causa di una riduzione dei volumi per il fisiologico declino della produzione dei campi, soprattutto in Italia, e di un effetto prezzi indotto dall’andamento del Brent e dal cambio euro-dollaro.
Margini - Il Risultato Operativo (EBIT) si è attestato a 344 milioni di euro dai 229 milioni di euro nel 2012. Tale incremento, pur in presenza di una riduzione dell’EBITDA, è dovuto sia a minori ammortamenti sia a minori svalutazioni di attività per impairment (99 milioni di euro nel 2013 rispetto ai 230 milioni di euro del 2012).
Il Risultato prima delle Imposte è pari a 228 milioni di euro rispetto ai 77 milioni di euro dello stesso periodo del2012, in conseguenza dell’incremento del risultato operativo (EBIT) sopra descritto nonché per minori oneri netti non ricorrenti che nel 2012 avevano inciso negativamente per 37 milioni di euro.
Il Risultato Netto di Gruppo è di 96 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 81 milioni di euro del 2012 che pur includeva proventi straordinari determinati dalla cessione di Edipower. Il risultato del 2012 beneficiava infatti per 50 milioni di euro del risultato netto da Discontinued Operations, riferito alla ridefinizione del prezzo di cessione della partecipazione di Edipower (80 milioni di euro) e al margine negativo riferibile alla gestione del tolling di Edipower.
Previsioni - La società conferma la sua capacità ricorrente di generare un Margine Operativo Lordo di 1 miliardo di euro, che può variare secondo le tempistiche di price review dei contratti a lungo termine di fornitura di gas. La società è tuttora impegnata nella seconda fase di questi processi di price review, la cui finalizzazione è prevista nel 2014/2015. Nel 2014, al netto di ogni effetto delle predette rinegoziazioni, è previsto che il Margine Operativo Lordo si attesti a un valore superiore a 600 milioni di euro.
Dividendo agli azionisti - Alle azioni di risparmio verrà distribuito un dividendo unitario di 0,05 euro per azione, alle azioni ordinarie un dividendo unitario di 0,011 euro. Il dividendo per le azioni di risparmio sarà messo in pagamento dal 17 aprile 2014, con stacco cedola in data 14 aprile 2014 e record date il 16 aprile 2014. Il dividendo per le azioni ordinarie sarà messo in pagamento dal 17 aprile 2014.