Hera colloca il primo green bond italiano, via a emissione da 500 milioni
I fondi raccolti da Hera saranno finalizzati a finanziare o rifinanziare investimenti già effettuati o previsti nel piano industriale al 2017, per la lotta al cambiamento climatico, per il miglioramento della qualità dell'aria e della depurazione acque e per la gestione del ciclo rifiuti
Finanziare gli investimenti in sostenibilità, per contribuire, attraverso le proprie attività, a una migliore qualità ambientale. È questo, come riferito da un comunicato, l'obiettivo del primo “green bond” italiano lanciato da Hera, per complessivi 500 milioni, rimborsabili in 10 anni a una cedola del 2,375% e un rendimento pari a 2,436%. Hera inaugura così anche in Italia uno strumento già utilizzato in Europa da altre grandi utility, che mette la finanza al servizio dell'ambiente, raccogliendo risorse che saranno poi destinate specificatamente ad investimenti legati a migliorare le performance ambientali nel territorio. In particolare, i fondi raccolti da Hera saranno finalizzati a finanziare o rifinanziare investimenti già effettuati o previsti nel piano industriale al 2017, nei seguenti ambiti: lotta al cambiamento climatico; miglioramento della qualità dell'aria; miglioramento della qualità della depurazione acque; gestione del ciclo rifiuti.
Gli ordini per acquistare l'obbligazione hanno raggiunto 1,7 miliardi di euro (più di tre volte rispetto all'ammontare emesso), sono stati raccolti principalmente da investitori residenti fuori dall'Italia (75% circa con Francia, Germania e Gran Bretagna che hanno registrato le percentuali maggiori) con una prevalenza di asset manager.
Chiusa la fusione con Amga - Hera ha reso noto che è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione nella stessa Hera di Amga. L'efficacia civilistica della fusione è stata fissata a decorrere dal prossimo primo luglio 2014. Hera emetterà, a servizio della Fusione 68.196.128 azioni ordinarie, rappresentanti circa il 4,578% del capitale sociale di Hera post fusione, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla relativa data di emissione.
“L'atto di fusione stipulato conclude positivamente il percorso di integrazione di Amga all'interno del gruppo Hera, iniziato a settembre 2013”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, presidente Hera. “In questi mesi abbiamo potuto approfondire la solidità di un progetto industriale che certamente porterà benefici al territorio di Udine e più in generale alla regione Friuli Venezia-Giulia”.