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​Indagine, il taglio dei gas serra potrebbe impattare su conti delle utility europee

where Milano when Lun, 11/05/2015 who michele

L'indagine dell'organizzazione no profit Cdp (ex Carbon Disclosure Project) rivela quali aziende europee sono maggiormente preparate a rispondere all'evoluzione della regolamentazione. Iberdrola la più virtuosa

Le utility europee stanno iniziando ad affrontare i costi e le opportunità legati al cambiamento climatico in modo disomogeneo. Lo dice l'indagine dell'organizzazione no profit Cdp (ex Carbon Disclosure Project), che rivela quali aziende europee sono maggiormente preparate a rispondere all'evoluzione della regolamentazione e quali invece faticheranno per adattare i propri modelli di business ai futuri assetti legislativi comunitari.

Cosa succede se si taglia del 40% la CO2 - Nel report “Flicking the switch: are electric utilities prepared for a low carbon future”, Cdp formula una classifica delle utility europee, redatta sulla base di numerosi parametri legati alle loro performance ambientali, che potrebbero avere un impatto significativo sui conti delle varie compagnie, in un mercato altamente regolato e in cui l'Ue si pone l'obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030 (80% entro 2050) rispetto ai livelli del 1990.

La più virtuosa è la spagnola Iberdrola, che si posiziona al primo posto, seguita dalla britannica Centrica e dall'austriaca Verbund. L'italiana Enel è quarta, con un buon risultato determinato dall'impiego di rinnovabili e dalla positiva performance globale nell'ambito del rischio idrico e del carbon risk.