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​Piano banda ultralarga e nuovi contatori elettrici. MDC chiede di vederci chiaro

where Roma when Mar, 26/04/2016 who redazione

Nel mirino dell’associazione di consumatori costi, funzionalità e svantaggi degli utenti

b67261b18948549bc3239998a532489c.jpgDopo gli annunci delle scorse settimane, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha deciso di vederci chiaro sul piano annunciato da Enel di voler portare la banda ultralarga direttamente a casa dei clienti in ben 224 città italiane, con un investimento di circa 2,5 miliardi di euro.
Con una nota inviata ieri ad Enel ed alla neonata Enel Open Fiber, l'Associazione di consumatori ha richiesto maggiori informazioni sul piano e, sopratutto, come e quando dovrebbe partire la fase di start-up prevista già a settembre nelle città di Perugia, Cagliari, Bari e Catania.

MDC intende sapere se e in che misura i lavori saranno finanziati con il denaro incassato dalle bollette degli italiani e se saranno connessi con l'altra grande operazione annunciata da Enel, ovvero l'avvio entro l'anno della sostituzione degli attuali contatori elettrici con smart meters di seconda generazione.
Anche su questo passaggio epocale -  che interesserà 33 milioni di abitazioni -,  dopo le tante indiscrezioni l'associazione vuole avere notizie certe sui costi per i clienti, funzionalità, omologazione degli apparati, modalità di lettura, capacità di interazione con altri device e livello di emissioni onde elettromagnetiche per verificare se in linea o meno con la normativa comunitaria ed emanata dalla Autorità Energia.

“È noto, ad esempio, che i nuovi misuratori darebbero la possibilità di prepagare il consumo con un sistema simile a una scheda telefonica - ha dichiarato Francesco Luongo, Vicepresidente di MDC - ; il grande problema tuttavia resterebbero le letture omesse o sbagliate delle società di distribuzione, accertate da una indagine della Autorità dell'agosto 2015 (Delibera 413/2015/E/eel), su cui non è chiaro come incideranno i nuovi smart meters, che rischiano di partire con questo gravissimo gap a tutto svantaggio degli utenti”.
Infine, per l'associazione non sono chiare le possibili “sinergie commerciali” dal punto di vista dell'installazione della fibra annunciate dall'AD di Enel Francesco Starace attraverso i nuovi contatori fiber ready e in che misura anch'esse coinvolgerebbero o sarebbero a carico degli utenti.

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