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​Il Tar Friuli respinge ricorso per gara gas a Udine

where Trieste when Lun, 07/03/2016 who redazione

Il pronunciamento del tribunale amministrativo riguarda il ricorso presentato da Italgas nei confronti della Provincia di Udine per chiedere la sospensione del bando di gara Udine 1-Nord

È stato respinto dal TAR del Friuli Venezia Giulia il ricorso presentato da Italgas nei confronti della Provincia di Udine, per chiedere la sospensione del bando di gara per la concessione della rete gas nell’ambito Udine 1-Nord (costituito da 79 comuni e 60mila utenti).

italgas-new-200x200.jpgNessun rischio per il colosso - La pronuncia spiega che non si ravvisa in questo caso, contrariamente a quanto sostenuto da Italgas, un pericolo che possa mettere a rischio gli interessi dell’impresa, che potranno essere pienamente tutelati nel prosieguo della procedura di gara ad evidenza pubblica “ristretta”. “Desta meraviglia - si legge in un comunicato della provincia di Udine - che questo colosso del settore, primo operatore italiano della distribuzione gas, per di più in controllo pubblico, abbia promosso prima, una serie di impugnazioni avverso atti normativi e regolamentari di fonte statale, poi, come nel caso in esame, provvedimenti di avvio di gare d’ambito”.
Italgas, controllata al 100% da Snam, i cui principali azionisti sono Cassa Depositi e Prestiti, Cassa Depositi e Prestiti Reti e, per il 49%, altri investitori istituzionali, conta 1.500 concessioni, una rete di distribuzione di 53mila chilometri e 6 milioni di utenze, a distribuisce gas per quasi 7,5 miliardi di metri cubi.

Contro l’Europa - Va evidenziato che le concessioni scadute dal 2012 sono entrate in regime di prorogatio a tempo indeterminato, “che collide con i ben noti principi comunitari in merito al divieto del rinnovo tacito dei contratti pubblici e assicura ai gestori uscenti profitti cospicui, a tutto detrimento delle esigenze e prerogative degli enti locali, ma anche dello stesso sistema economico interno, per la caduta di investimenti destinati allo sviluppo della rete di distribuzione del gas”. Appare peraltro incomprensibile - prosegue la nota - in che modo potrebbe essere danneggiata Italgas dall’esperimento di una procedura di gara ristretta, dal momento che gli operatori economici interessati presentano la richiesta di invito nel rispetto delle modalità e dei termini fissati dal bando di gara e, successivamente, presentano le proprie offerte in base alla lettera di invito”.

Unico scopo: allungare i tempi - Il ricorso, non diversamente da molti degli altri presentati da Italgas, appare perciò “palesemente finalizzato ad uno scopo dilatorio, anche poiché, attraverso l’impugnazione degli atti della Provincia di Udine, mette in discussione provvedimenti di Autorità centrali, e perfino principi legislativi: segno evidente che si mira ad altro”.
“La pronuncia del TAR Friuli - ha detto l’avvocato Sebastiano Capotorto, che difende la Provincia di Udine nel giudizio - con la sua semplice ed ineccepibile motivazione ha un grande valore: quello di contribuire con un’iniezione di buon senso e di ragionevolezza al conseguimento degli obiettivi previsti di razionalizzazione e sviluppo del settore”.

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