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​Acqua e petrolio. Studio in Basilicata: il pozzo non inquina la falda

where Potenza when Lun, 18/05/2015 who michele

I movimenti antipetrolio accusano un pozzo di iniezione dell’Eni di contaminare alcune sorgenti

“Non esiste parentela alcuna tra le due polle in Contrada La Rossa e le acque di reiniezione del Pozzo Costa Molina 2”. pozzopetroliferocostamolina2.jpgÈ questa la conclusione dello studio scientifico condotto dall’ecotossicologo Eros Bacci sulle acque di Contrada La Rossa, in Basilicata.
Da tempo i movimenti antipetrolio accusano un pozzo di iniezione dell’Eni di contaminare alcune sorgenti. Per risolvere il dubbio è stato chiamato uno dei più eminenti scienziati italiani. Attraverso rilevamenti sul campo “è stato possibile dimostrare che il colore, la temperatura e l'odore delle polle di acqua in Contrada La Rossa non sono da attribuibile alla presenza di idrocarburi, ma alla loro esposizione ai raggi solari ed ai depositi organici in decomposizione”.

L'assenza di vegetazione, contestata dai comitati antipetrolio lucani come prova definitiva della contaminazione, “è dovuta alle caratteristiche stesse del terreno e alla presenza di argilla, che non permette alle piante di crescere, come nel caso delle Biancane delle Crete Senesi”. In tre diversi laboratori ”indipendenti e di assoluta attendibilità accademica e scientifica sono state effettuate le analisi dei rilevamenti che hanno indagato la natura stessa dell'acqua, che nel suo Dna dimostra di essere incompatibile con le acque delle due polle di Contrada La Rossa essenzialmente per tre elementi incontrovertibili”.
 
 

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Pozzo di iniezione Eni di Costa Molina 2 in Basilicata