L'Ue vuole i “crediti natura” e nuove regole per le automobili (revisione ogni anno)
Bruxelles inizia a esplorare il potenziale di un mercato di “crediti natura” per premiare chi tutela l'ambiente e per sostenere finanziariamente la transizione. Inoltre, per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria la Commissione europea ha proposto una revisione completa delle norme Ue in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli.
Bruxelles inizia a esplorare il potenziale di un mercato di “crediti natura” per premiare chi tutela l'ambiente e sostenere finanziariamente la transizione. Inoltre, per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria la Commissione europea ha proposto una revisione completa delle norme Ue in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli. Le nuove norme sui veicoli terranno conto dei veicoli elettrici per adattarsi alle tecnologie emergenti. Sono previste ispezioni rafforzate, tra cui ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e per i sistemi avanzati di assistenza alla guida, ma anche ispezioni annuali per auto e furgoni più vecchi e metodi avanzati di prova delle emissioni per individuare i veicoli ad alte emissioni. Inoltre, la Commissione propone di introdurre l’immatricolazione digitale dei veicoli e i certificati di prova periodica, vuole semplificare la condivisione transfrontaliera dei dati e intende proteggere i cittadini da frodi come la manomissione del contachilometri. Infine, le ispezioni tecniche periodiche saranno rese più semplici per coloro che risiedono temporaneamente in un altro paese dell’Ue.
I crediti natura
La commissaria all'ambiente, Jessika Roswall (nella foto), ha ospitato il 23 aprile una tavola rotonda su come rendere stimolante dal punto di vista economico la protezione della natura. I crediti natura sono un'idea menzionata per la prima volta dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in settembre nel suo intervento alla Dld Nature Conference a Monaco, in cui ha indicato la necessità di agire nel solco di quanto già fatto in Ue con il mercato di scambio del carbonio, il sistema Ets.
Alla tavola rotonda hanno preso parte i rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), del Forum economico mondiale, Swedbank, De Nederlandsche Bank, Deutsche Bank, Nasdaq, il Wwf, la Confederazione dei proprietari forestali europei, l'Organizzazione europea dei giovani agricoltori (Ceja), Rabobank, Intel, Nordea e l'associazione che rappresenta gli agricoltori europei Copa-Cogeca.
Sul tavolo del confronto come agevolare lo sviluppo di questo mercato e come, se necessario, dar vita a un sistema di certificazione credibile insieme a un registro trasparente delle transazioni. I partecipanti hanno discusso infine su come stimolare la domanda di crediti naturali da parte delle imprese e del settore finanziario.
Di recente, nella Visione Ue sul futuro dell'agricoltura, la Commissione Ue ha riconosciuto il ruolo dei crediti natura per premiare agricoltori e proprietari terrieri che mettono in campo misure verificabili che promuovono servizi ecosistemici.
Auto pulite e sicure
La Commissione intende rivedere tre direttive: quella sui controlli tecnici periodici (Pti) dei veicoli, quella sui documenti di immatricolazione dei veicoli e quella sui controlli su strada (Rsi) dei veicoli commerciali. Si stima che tra il 2026 e il 2050 queste proposte salveranno circa 7mila vite e preverranno circa 65mila feriti gravi.
Le proposte saranno ora esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio. La Commissione preparerà gli atti delegati e di esecuzione richiesti per determinati aspetti dell’attuazione delle norme.
Test per i nuovi veicoli - Ispezioni tecniche periodiche per veicoli elettrici. Test per i sistemi di sicurezza elettronici e per i software dei sistemi rilevanti per la sicurezza e le emissioni.
Veicoli di lusso - Rilevamento di veicoli ad alte emissioni come sportivi o di lusso, compresi quelli manomessi, mediante metodi avanzati per particelle ultrafini e Nox.
Contachilometri – Le letture del contachilometri verrebbero registrare nelle banche dati nazionali, con scambio transfrontaliero di dati.
Revisioni annuali - Auto e veicoli commerciali con più di dieci anni.
Libretto elettronico - Certificati elettronici di immatricolazione e di revisione periodica dei veicoli e scambio di dati.
Scambio di dati - Riconoscimento reciproco dei test e delle revisioni nei diversi paesi.
Miglioramento della governance dei dati: semplificazione dell’accesso ai dati tecnici dei veicoli per i centri di prova.