torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Animalìe. La battaglia dei 40 mufloni da uccidere sull’isola del Giglio

where Grosseto when Lun, 29/11/2021 who luca

Gli animali, non originari dell’isola toscana, furono introdotti 70 anni fa e ora c’è un progetto per ridurne il numero. Cacciatori entusiasti, protesta la Lega Anti Vivisezionista

L’ecosistema dell’isola del mufloni.jpgGiglio, secondo il progetto ambientale https://www.lifegogiglio.eu, è minacciato da diverse specie non autoctone. Quattro, in particolare, sono le specie aliene e importate più minacciose per l’ecosistema della splendida isola dell’Arcipelago Toscano: una pianta ornamentale grassa d’origine africana (il carpobrotus o dita di strega), i mufloni, il coniglio selvatico e le aggressive tartarughe americane.
Per questo motivo il progetto di riequilibrio dell’ecosistema intende ridurre il numero di queste specie d’importazione che starebbero mettendo in grave pericolo le specie di origine locale.
In particolare, i cacciatori grossetani sembrano interessati dal piano di abbattimento di circa 40 mufloni. Al progetto si oppone la Lav Lega Anti Vivisezionista.
 
I mufloni del Giglio
I mufloni sardi, grandi ovini simili ad arieti, erano stati introdotti sull’isola tra gli anni negli anni ’60 e ’70 per dare prede ai cacciatori. Ora questi grandi animali si sono riprodotti e danneggiano “l’habitat del bosco di lecci, riducendo la ricrescita del leccio e di altre specie arbustive in modo considerevole, limitando drasticamente la crescita di alberi e arbusti”, afferma il progetto.
Un cenno agli altri invasori dell’ecosistema: il voracissimo coniglio selvatico Oryctolagus cunicolo è nella lista delle 100 specie aliene più dannose al mondo, che spazza velocemente le specie prative ed erbivore; la tartaruga trachemys scripta, bella tartarughina donata spesso in premio ai giochi delle fiere, in libertà divora girini, larve e anfibi.
 
La protesta della Lav
È stata mandata una lettera con la quale la Lav, il rifugio per animali Vitadacani della Rete dei Santuari e il comitato di cittadini Save Giglio chiedono a Pascal Canfin, eurodeputato e presidente della commissione Ambiente del Parlamento Europeo, l’immediata sospensione del progetto Life LetsGoGiglio, “che prevede la fucilazione di una quarantina di Mufloni a opera di un centinaio di cacciatori”.
Un’alternativa migliore all’abbattimento sarebbe per esempio la sterilizzazione, in modo da contenerne il numero senza uccidere gli animali.
Scrive la Lav: “Proprio per questo motivo, il rifugio Vitadacani, nei mesi scorsi, aveva contattato il Parco dell’Arcipelago Toscano per discutere la possibilità di trasferire tutti gli animali in uno dei loro santuari”. Sembrava che il Parco avesse preso in considerazione questa possibilità, ma giorni fa, “senza alcun preavviso, ha invece deciso di avviare l’uccisione degli animali a partire da oggi. La Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, presieduta dall’europarlamentare Pascal Canfin, ha la responsabilità di verificare il corretto utilizzo dei fondi economici destinati allo svolgimento dei progetti Life come quello che interessa l’isola del Giglio. Sono proprio i contenuti di questo progetto a destare gravi sospetti circa la correttezza del percorso di approvazione e finanziamento”.

immagini
mufloni
leggi anche: