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L’aria che tira. Allerta dell’Aie: nel 2022 le emissioni di metano sono state “ostinatamente alte”

where Parigi (Francia) when Lun, 27/02/2023 who roberto

Il metano non bruciato ha un potere di riscaldamento del clima decine di volte più intenso rispetto all’anidride carbonica ed è responsabile di circa il 30% dell'aumento delle temperature

L'Agenzia internazionale dell'energiaperdite-metano.jpg (Agence internationale de l’énergie, Aie) ha accusato le industrie dei combustibili fossili di fare troppo poco per ridurre le emissioni di metano e di fiaccare così gli obiettivi climatici per limitare il riscaldamento globale. Il metano non bruciato ha un potere di riscaldamento del clima decine di volte più intenso rispetto all’anidride carbonica. Il metano è responsabile di circa il 30% dell'aumento delle temperature globali dalla rivoluzione industriale. Si dissipa più velocemente dell'anidride carbonica, ma è un gas serra molto più potente, per questo la riduzione delle emissioni di metano è uno dei modi più efficaci per limitare il riscaldamento globale e migliorare la qualità dell'aria a breve termine.
Il rapporto annuale Methane Gas Tracker dell'Aie ha evidenziato che il settore energetico rappresenta circa il 40% delle emissioni medie totali di metano dall'attività umana, secondo solo all'agricoltura, ed è responsabile di 135 milioni di tonnellate di metano rilasciate nell'atmosfera lo scorso anno. Inoltre, ha rilevato che il 75% delle emissioni di metano dal settore del petrolio e del gas può essere ridotto con tecnologie economiche e facilmente disponibili.
 
Scarso l’effetto dei rincari
L'incertezza economica, gli alti prezzi dell'energia e le preoccupazioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti avrebbero dovuto incentivare i produttori di metano a limitare le loro emissioni fuggitive e incontrollate, in modo da non disperdere materia prima preziosa da rivendere. Al tempo stesso i prezzi alti avrebbero dovuto spingere gli importatori e rivenditori di metano a ridurre le dispersioni. Ma l’Aie ha osservato che i costi e l’incertezza non hanno inciso visto che le emissioni di metano sono rimaste "ostinatamente alte", riporta l'agenzia.
"I tagli al metano sono tra le opzioni più economiche per limitare il riscaldamento globale a breve termine - ha evidenziato Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Aie - non ci sono scuse". Basterebbe infatti meno del 3% dei ricavi 2022 delle compagnie petrolifere e del gas per realizzare gli investimenti di 100 miliardi di dollari in tecnologie necessari per ottenere questa riduzione. "Il nostro nuovo Global Methane Tracker mostra che sono stati compiuti alcuni progressi, ma che le emissioni sono ancora troppo elevate e non diminuiscono abbastanza velocemente.

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