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In breve. La Toscana difende il suolo, al Crea i crediti agricoli di carbonio e tante altre notizie

where Milano when Lun, 17/04/2023 who roberto

Gli Usa propongono più auto elettriche, un’interpellanza contro gli Pfas, formazione Ue, l’Edison entra nella Fondazione Venezia Sostenibile, i polli broiler

Difesa del suolo, in Toscana interventi per 700 milioni
Oltre 600milioni di euro di interventisuolo.jpg in corso per la difesa del suolo, ripartiti su base provinciale; altri 99 milioni in arrivo di cui 60 già assegnati tramite PNRR a 23 progetti nei territori che hanno vissuto un evento oggetto di emergenza nazionale; altri 30 milioni sono fondi Fesr di cui 10 per le frane, altri 10 per opere a difesa del suolo, 10 per l’erosione costiera destinazione masterplan della Costa. Ci sono poi altri 9 milioni del Mef dedicati ai progetti dei Comuni. Sia i 30 milioni di fondi Por-Fesr che quelli del Mef sono accessibili tramite bandi. È la Toscana della difesa del suolo, impegnata nella gestione del rischio idraulico e idrogeologico con una serie di misure strutturali e non, in maniera costante. Il punto della situazione è stato fatto dal presidente della Regione Eugenio Giani insieme all'assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni. Il presidente Giani ha sottolineato alcuni degli interventi principali in corso fra cui le opere idrauliche del fiume Serchio (11milioni di euro), le casse di espansione Pizziconi e Restone nel comune di Figline e Incisa Valdarno (31 milioni), gli interventi di Marina di Cecina (11 milioni), di Follonica e Pratoranieri (11 milioni).
 
Pfas. Cappelletti (M5S): acqua a rischio contaminazione

Se il Governo abbia contezza del problema e un piano per affrontarlo non lo sappiamo. È per questo che ho rivolto un’interpellanza urgente al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, per sapere se sappia che esiste una mappa, se sia a conoscenza della grave situazione in cui versa l’Italia a causa dell’inquinamento da PFAS e se intenda attivarsi per individuare e monitorare le fonti da cui ha origine la sostanza”. Così in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Industria, Enrico Cappelletti.
 
La Ue aiuta i funzionari pubblici a diventare più ecologici
La Commissione europea di Bruxelles ha lanciato un programma di scambi a livello dell’Ue volto a rafforzare la capacità delle amministrazioni degli Stati membri di intraprendere riforme verso pratiche di bilancio verdi e di sviluppare ulteriormente l’uso di strumenti di bilancio verdi, in linea con il quadro di riferimento dell’Ue per il bilancio verde. Il programma, che si situa nell’ambito del progetto “Formazione sul bilancio verde” dello strumento di sostegno tecnico (SST), consiste in uno scambio fra funzionari pubblici, personale tecnico e dirigenti che si occupano di pratiche di bilancio verdi e che operano principalmente per i ministeri delle Finanze, dell’Ambiente, dei Cambiamenti climatici, e per gli istituti nazionali di statistica.
 
Crediti di carbonio: al Crea il Registro dei crediti agroforestali

“La definizione di uno standard nazionale per quantificare i crediti di carbonio derivanti dalle attività agroforestali è una priorità per l’agricoltura italiana”, ha dichiarato Stefano Vaccari, direttore generale del Crea, in occasione dell’istituzione, presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria Crea, del Registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale. Il Registro è molto importante per consentire agli agricoltori italiani di creare un vero mercato dei crediti di carbonio.  Per il Crea “si tratta di una grande sfida scientifica e operativa: costruire insieme al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste un sistema di qualità volontario che, in linea con gli schemi varati nel novembre scorso dalla Commissione europea, consenta alle imprese agricole di quantificare il loro apporto in termini di assorbimento aggiuntivo di CO2, registrare nel nuovo registro tali crediti e poter commercializzare gli stessi”.
 
La risposta del Governo alla senatrice Gisella Naturale sui polli broiler
Il Governo ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Gisella Naturale e sottoscritta da 15 senatori per chiedere ai ministri competenti di intervenire a tutela dei polli broiler allevati a scopo alimentare. Il Governo sostiene che la selezione genetica dei polli a rapido accrescimento è in linea con il benessere animale e la sostenibilità, ma la Commissione europea si è espressa diversamente.
Citando la denuncia di Animal Equality rivolta alla Commissione europea, il 5 aprile la senatrice aveva presentato un'interrogazione in Commissione Agricoltura per chiedere al Governo di evitare dolore e sofferenze inutili ai polli broiler a rapido accrescimento allevati per la loro carne, come stabilito dalla legge europea.
 
Edison entra nella Fondazione Venezia Capitale della Sostenibilità
Edison entra in qualità di socio co-fondatore nella Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità  Venice Sustainability Foundation per il triennio 2023-24-25. La collaborazione tra Edison e Fvcms si fonda, si legge in una nota congiunta, "sulla condivisione della missione di lungo periodo di creare un modello integrato, economico e sociale, di sviluppo sostenibile per la città di Venezia e il suo territorio metropolitano, con ricadute su tutta la Regione Veneto, che possa dare ulteriore impulso al tessuto socio economico locale attraverso l’attrazione di attività compatibili con il territorio, garantendo al contempo la protezione e conservazione del patrimonio ambientale e socio culturale, nonché il benessere della comunità locale". Con il suo ingresso in qualità di socio co-fondatore, Edison metterà a disposizione di Fvcms le proprie competenze e il proprio know-how nell’ambito della transizione energetica e ambientale, rigenerazione urbana e smart city, settore idrogeno e innovazione.
 
L’Epa propone che siano elettriche il 67% delle auto nuove entro il 2032
L'agenzia Usa per la protezione ambientale (Epa) ha proposto nuovi limiti per le emissioni di gas di scarico delle auto che prevedono la misura che entro il 2032 siano elettrici il 67% di tutti i nuovi veicoli venduti. Nonostante l'aumento delle vendita di veicoli elettrici negli ultimi anni, questi costituiscono il 5,8% dei 13,8 milioni di veicoli venduti l'anno scorso, in crescita rispetto al 3,1% dell'anno precedente.

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