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La Clean Cities Campaign e la Legambiente chiedono una Milano a misura di bici

where Milano when Lun, 13/02/2023 who roberto

Vince il Trofeo Tartaruga 2023 di Legambiente Lombardia il monopattino con motore elettrico

Si è parlato di biciclette e di ciclisti trofeo-tartaruga.jpegurbani anche alla terza tappa della campagna itinerante Clean Cities organizzata da Legambiente e arrivata giorni fa a Milano, dopo Torino e Genova, per presentare i dati sull’inquinamento atmosferico, che da anni è in calo, e per delineare le performance locali sui principali indicatori di mobilità cittadina e sulle politiche per migliorare la mobilità ciclistica.
Il biennio dell’epidemia virale, dicono i dati, ha portato a Milano una riduzione degli spostamenti sui mezzi pubblici (24% degli spostamenti) ma anche in bici, a vantaggio dell’automobile (49% degli spostamenti); nel 35% dei casi di spostamenti entro i 2 chilometri si predilige camminare.
 
L’evento
La tappa di Clean Cities a Milano è stata caratterizzata da una tavola rotonda cui hanno partecipato Marco Granelli, assessore alla sicurezza del Comune di Milano e appassionato di mobilità ciclistica; Marco Mazzei, attivista della Milano Bicycle Coalition e di altre organizzazioni ciclistiche e presidente della sottocommissione mobilità attiva e accessibilità del Comune di Milano; Claudio Magliulo, ciclista attivo e responsabile italiano della campagna Clean Cities Campaign; Lorenzo Pagliano, pedalatore convinto ed esperto di trasporti al Dastu del Politecnico di Milano; Paola Bonini, sostenitrice della mobilità ciclistica e promotrice delle campagne “Sai che puoi?” e Città delle Persone, che chiedono “di promuovere misure urgenti per ridurre il numero di auto in città”; Andrea Poggio, responsabile mobilità sostenibile e stili di vita di Legambiente; Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia; Federico Del Prete, responsabile mobilità e spazio pubblico di Legambiente Lombardia.
Durante la tavola rotonda è stato presentato da Francesco Moledda, project manager Fondazione Unipolis, anche il progetto Mob realizzato in collaborazione con Legambiente. L’iniziativa ha come obiettivo il coinvolgimento dei giovani tra i 16 e i 21 anni, impegnati in un grande torneo nazionale dove vincerà chi si muoverà in modo sostenibile, per poi essere impegnati nella definizione di interventi per rendere la mobilità della propria città più vicina al mondo delle biciclette.
Sul tema dell’inquinamento atmosferico Milano, nonostante abbia fatto registrare sensibili miglioramenti, resta ancora una delle città fanalino di coda in Italia.
Al centro del dibattito non c’è solo l’allarme smog, ma anche la sicurezza stradale. È stata ricordata l’ennesima vittima in bicicletta, una donna di 38 anni morta di recente a Milano in viale Brianza all’angolo con piazzale Loreto; la proposta del consiglio comunale di rendere Milano una Città30Km/h è per il mondo dei ciclisti più urgente che mai.
 
Il nemico è l’auto
Milano, è stato detto all’evento, è l’unico capoluogo metropolitano italiano in cui la qualità dei trasporti pubblici e il benessere meglio diffuso permettono di fare scendere il bisogno di automobili. Per i relatori tuttavia a Milano ci sono ancora troppe auto (49 auto ogni 100 abitanti), soprattutto pensando a un confronto europeo con altre città pianeggianti, molto estese e ben infrastrutturale con mezzi pubblici come Barcellona (36 auto per 100 abitanti), Berlino (33), Londra (30), Copenhagen (29), Parigi (25 auto di proprietà ogni 100 abitanti).
Anche se Milano ha perso dall’inizio del secolo 110mila auto e ha acquisito 100mila residenti, il tasso di motorizzazione è ancora troppo sbilanciato con la media UE, per non parlare del circolante, legato allo sviluppo anche culturale del trasporto collettivo nella regione. Il caso delle inefficienze delle ferrovie regionali spiega gran parte del pendolarismo automobilistico.
Il tema va di pari passo con quello del numero di vittime e feriti in incidenti stradali: 7,71 ogni 100mila abitanti l’anno, in massima parte motociclisti e pedoni; un dato troppo alto rispetto alla media nazionale di 4,9. L’obiettivo è arrivare a ridurre fino a 2.
Nel dettaglio, nel 2021 gli incidenti tra veicoli a Milano hanno interessato 5.773  auto, 74 bus, 34 tram, 679 camion, 1.214 bici e 2.278 fra moto e motorini; le persone che hanno perso la vita sono state 34.
 (Fonte dati: ACI, Istat 2021, https://www.aci.it/laci/studi-e-rice...).
Eccellente, tra le città italiane, l’offerta di trasporto collettivo nel comune di Milano, grazie anche alle 4 linee metropolitane (113 stazioni, 187 convogli), cui se ne sta aggiungendo una quinta, più il passante ferroviario; ben 180 chilometri di linee tranviarie, i filobus e 1.250 autobus, di cui circa 200 completamente elettrici (è ora la più importante flotta di bus elettrici in Italia). A questi si aggiungono 21 stazioni ferroviarie servite da 655 corse giornaliere di treni urbani, ma che hanno bisogno di essere intensificati e ammodernati per garantire moderni collegamenti con la provincia e con gli altri capoluoghi provinciali.
Milano prevede di dotarsi di oltre 500 bus elettrici entro il 2026 e di convertire verso elettrico rinnovabile l’intera flotta di veicoli pubblici entro il 2030.
Di livello europeo sono anche le offerte di sharing mobility: 15.400 biciclette, 3.500 delle quali con motore elettrico, 2.200 auto di cui 400 elettriche, 4.400 scooter elettrici e quasi 6mila monopattini motorizzati.
 
Il trofeo Tartaruga
Ad aprire la tavola rotonda il Trofeo Tartaruga di Legambiente Lombardia: cinque equipaggi sono partiti dalla sede dell’associazione, in zona Turro, con modalità diverse (mezzi pubblici, automobile max 30 km/h, automobile max 50 km/h, monopattino elettrico, bici elettrica), raccontando il loro viaggio collegati in diretta web con l’arrivo in Cascina Nascosta. A tagliare metaforicamente il traguardo per primo è stato il monopattino guidato da Francesco Tagariello, city manager di Tier, con un tempo di 28 minuti da Turro a Triennale. Seguono, a pari merito, metropolitana presa da Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, e la bici con motore elettrico guidata da Saverio Galard, amministratore delegato di Tier Italia, con 34 minuti. Chiudono l’auto a velocità di 30km/h guidata dall’attivista della bici Marco Mazzei, con 45 minuti, e l’auto a 50km/h guidata da un altro attivista, Tommaso Goisis, di Saichepuoi, con 52 minuti.
 
Le altre tappe
Dopo Milano la campagna pedalante di Legambiente si svolge anche a Bergamo, poi Bari (13 e 14 febbraio), Napoli (15 febbraio), Avellino (16 febbraio), Roma (17 e 20 febbraio), Pescara (17 febbraio), Bologna (18 febbraio), Padova (22 febbraio), Perugia (23 e 24 febbraio), Trieste (25 febbraio), Palermo (25 febbraio), Catania (27 febbraio), Prato (27 e 28 febbraio) e Firenze (1 e 2 marzo).

immagini
trofeo-tartaruga