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Il clima che cambia. Studio Ispra. La temperatura e le notti tropicali

where Roma when Mar, 19/07/2016 who michele

Il nord si scalda di più. L’anno scorso registrate ben 26 notti “tropicali”. Anche gli inverni sono meno rigidi

Dopo il 2014, anche il 2015 ha segnato nuovi record della temperatura media, sia a scala globale che in Italia.  A livello globale (terraferma e oceani) il 2015 è stato l'anno più caldo dal 1880 ad oggi. Lo afferma l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale  (Ispra) nel nuovo rapporto “Gli indicatori del clima in Italia”. temperature-estive.jpg

Il riscaldamento nei decenni - Sulla terraferma, l'anomalia della temperatura media globale rispetto al trentennio climatologico di riferimento 1961-1990 è stata di +1,23°C ed è la più alta della serie a partire dal 1961; dal 1986 l'anomalia termica media globale sulla terraferma è stata sempre positiva. Tutti gli anni successivi al 2000 -  ed il 1998 - sono i più caldi dell'intera serie storica.
Il primato del 2015 - In Italia, il valore della temperatura media nel 2015 è stato il più elevato dell'intera serie dal 1961, appena superiore a quello del 2014.
L'anomalia media annuale è stata di +1,58°C e va attribuita a tutte e quattro le stagioni, con l'anomalia più marcata in estate (+2,53°C). L'anomalia della temperatura media annuale del 2015 va attribuita leggermente di più alle temperature massime rispetto alle temperature minime.
Dall'analisi della serie storica dell'ultimo mezzo secolo, all'inizio degli anni '80 prende avvio il periodo con rateo di riscaldamento più elevato. La stima aggiornata del rateo di variazione della temperatura media in Italia dal 1981 al 2015, corrisponde a un aumento di 1,12 gradi; quello della temperatura minima è +0,3, quello della temperatura massima di +0,37.
Distinguendo tra macro-aree geografiche, l'anomalia della temperatura media annuale è stata in media di +2,07 al Nord, +1,7 al Centro e +1,28 al Sud e sulle Isole.

Luglio il mese più rovente - Tutti i mesi del 2015 sono stati più caldi della norma, ad eccezione di settembre al Nord e febbraio al Sud e sulle Isole; al Centro le anomalie sono state positive in tutti i mesi del 2015. Ovunque il mese più caldo rispetto alla norma è stato luglio, con un'anomalia media di +4.31°C al Nord, +4.27°C al Centro e +2.88°C al Sud e sulle Isole. Il mese meno caldo rispetto alla norma è stato settembre al Nord (-0,11°C), febbraio al Centro (+0,36°C) e al Sud e sulle Isole (-0,55°C).
Anche gli indici degli estremi di temperatura caratterizzano il 2015 come uno degli anni più caldi dell'ultimo mezzo secolo.

Tropical nights - In particolare, il numero medio di notti tropicali, cioè con temperatura minima maggiore di 20°C, ha registrato nel 2015 il secondo valore più alto dell'intera serie dal 1961 (dopo il 2003), con una anomalia di +26 notti rispetto al valore normale.
L'indice rappresentativo delle onde di calore (warm spell duration index, WSDI) colloca il 2015 al 4° posto della serie a partire dal 1961, con un'anomalia di +28 giorni nell'anno rispetto alla norma 1961-1990.
Tra gli altri indici, il 2015 ha fatto registrare il secondo valore più basso di "notti fredde" (dopo il record registrato nel 2014) e il secondo valore più alto di notti calde dell'intera serie.

Mari caldi - Il 2015 si contraddistingue come l'anno più caldo dell'ultimo mezzo secolo anche per aver segnato il record della temperatura media annuale della temperatura superficiale dei mari che bagnano la nostra penisola: con un'anomalia media di +1,28 °C, il 2015 si colloca infatti al 1° posto dell'intera serie dal 1961, superando i precedenti record del 2014 e del 2012. Negli ultimi 20 anni l'anomalia media è stata sempre positiva.

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