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​Clima. Qui Marrakesh. Per l’Aie l’Accordo di Parigi non basta

where Marrakech (Marocco) when Lun, 21/11/2016 who redazione

Gli impegni non sono nemmeno lontanamente sufficienti. Dai paesi ricchi 23 milioni di dollari di aiuti per progetti green

1x-1.jpgSi è conclusa la Cop22 di Marrakech, la Conference of Parts convocata dall’Onu per dibattere il tema del cambiamento climatico.
"I Paesi sono generalmente sulla buona strada per raggiungere, e in alcuni casi superare, molti degli obiettivi fissati negli impegni dell'Accordo di Parigi; ciò è sufficiente a rallentare l'aumento previsto nelle emissioni di CO2 legate alla produzione di energia a livello globale, ma non sono nemmeno lontanamente sufficienti a limitare l'aumento della temperatura a meno di 2 gradi". Lo dice l'Agenzia internazionale dell'energia.

La Cina avvisa Trump - Anche la Cina ribadisce gli impegni presi, definendo la Cop21 di Parigi una pietra miliare, e lancia una frecciata al Presidente eletto degli Usa sottolineando che onorare gli impegni serve anche per garantire la fiducia reciproca.

Cooperazione Italia-Russia - Ricerca scientifica, impresa, green economy, biodiversità, energia rinnovabile, innovazione avanzata applicata all'agricoltura. Questi i pilastri di una serie di iniziative dal respiro internazionale, finanziate dal governo di Mosca e che hanno per protagonisti eccellenze della ricerca italiana - come la Fondazione Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) che ne dà notizia - russa e partner industriali.

Localizzazione e finanziamento climatico - A Marrakech si è tenuta la seconda edizione del Summit dei Leader Locali e Regionali per il Clima, un evento collaterale della 22a Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Uniti per i Cambiamenti Climatici. L'evento ha visto la partecipazione di vari leader da tutto il mondo, che hanno dibattuto il tema principale: "Finanziare la conversione dei territori verso uno sviluppo sostenibile". In apertura, il Responsabile della Società Civile della Cop22 Driss El Yazami ha parlato a nome di Salaheddine Mezouar, presidente della Cop22, sottolineando l'importanza che città e territori rivestono nella lotta ai cambiamenti climatici, e dichiarando che "la dinamica internazionale ha messo la resilienza delle città e delle collettività locali al centro del dibattito". Sullo stesso tema, l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg è intervenuto con un videomessaggio speciale, in cui ha affermato che "le città hanno un ruolo importante nell'adozione dell'Accordo di Parigi, e avranno un ruolo ancora più importante nella sua implementazione".

Investimenti - Secondo un report della Ccfla datato 2015, sarebbero necessari più di 2,5 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture resilienti, inclusive e clima-compatibili per mantenere il surriscaldamento globale sotto la soglia dei 2 °C entro il 2050. Questo significa che il 9% delle risorse dei maggiori istituti bancari dovrebbero venire convogliati verso il finanziamento climatico a livello infra-nazionale, la maggior parte dei quali verso progetti che mitighino gli effetti dei cambiamenti climatici.

Galletti incontra il direttore dell’Unep - Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha incontrato a Marrakech il vicesegretario generale dell'Onu Erik Solheim, nuovo direttore esecutivo dell'Unep, il programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite. "Il rapporto tra Italia e Unep - ha detto Galletti - è forte e si è consolidato nel tempo attraverso moltissime linee di cooperazione. Tra le più importanti quella relativa alla diffusione delle Aree Marine protette a livello globale e la collaborazione italiana all'Unep Inquiry, per la progettazione di un sistema finanziario sostenibile".

Realacci su Trump - "La Conferenza Onu sul Clima in corso a Marrakech supera alla grande il trauma dovuto all'elezione di Trump. Il Commissario Europeo per l'azione per il Clima Canete, poco fa alla plenaria del negoziato della Cop22, ha infatti affermato che l'impegno dell'Europa sul clima è irreversibile e irrevocabile, che siamo dalla parte giusta della storia. Questa è l'Europa che ci piace”.

Dai paesi ricchi 23 milioni - L’Italia e altri paesi industrializzati hanno annunciato alla Conferenza Onu sul clima di Marrakech (Cop22) di aver stanziato 23 milioni di dollari per aiutare i paesi più poveri a lottare contro il riscaldamento climatico. I paesi che contribuiranno, oltre all’Italia, sono Canada, Danimarca, Ue, Germania, Giappone, Corea, Svizzera, Usa. I fondi andranno al Ctcn, Climate Technology Centre and Network, struttura tecnica delle Nazioni unite che realizza progetti sul clima, nell’ambito dell’accordo di Parigi.

Stima Germanwatch: l’Italia ricomincia a emettere - L'Italia sconta la mancanza di una politica climatica adeguata ma sale in classifica grazie alla riduzione delle emissioni al 2014 dovute agli investimenti sulle rinnovabili. È quanto emerge dal rapporto annuale di Germanwatch e CAN-Europe realizzato in collaborazione con Legambiente per l'Italia presentato a Marrakech nel quale si legge che nessun paese si attesta in una delle prime tre posizioni della classifica perché, anche quest'anno, nessuno dei paesi ha raggiunto la performance necessaria per contrastare in maniera efficace i cambiamenti climatici in corso e contribuire a mantenere le emissioni globali ben al di sotto della soglia critica dei 2 °C e tantomeno di 1,5 °C, secondo quanto concordato lo scorso dicembre a Parigi.

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Il Responsabile della Società Civile della Cop22 Driss El Yazami
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