L’ecologia dei cittadini. A Genova una denuncia sull’amianto per il ponte Morandi
Presentato un esposto di Ona e Comitato "Liberi cittadini di Certosa" alla Procura con richiesta di un provvedimento interdittivo. Il documento della denuncia. Il documento
Il comitato Liberi Cittadini di Certosa sostenuto dall'Ona e assistito e difeso dal suo presidente, Ezio Bonanni, ha presentato alla Procura di Genova un dettagliato esposto denuncia che fa riferimento al potenziale rischio amianto e presenza di polveri nocive in relazione al tragico evento del 14 agosto 2018 che, oltre a provocare la morte di 43 persone, ha sconvolto una intera città e tutta la nazione.
"L'amianto è nocivo anche a basse dosi, e anche poche fibre possono essere mortali. Per questo motivo abbiamo già a suo tempo segnalato il rischio amianto legato al crollo del Ponte Morandi e chiesto la valutazione del rischio e procedure rigorose per i lavori di abbattimento dei tronconi rimasti e delle abitazioni sottostanti per evitare altre aerodispersioni e dunque di aggravare la situazione già di per sé drammatica, dovuta anche all'utilizzo del minerale nelle aree portuali e industriali, nella città di Genova" spiega Bonanni, che aggiunge "l'esplosione del calcestruzzo libera comunque silice cristallina e numerose sostanze tossiche assorbite negli anni particolarmente elevate per la quantità di polveri e macerie prodotte. Ci attendiamo che il procuratore della Repubblica di Genova interdica l'utilizzo di cariche esplosive per l'abbattimento per verificare prima la presenza di amianto e di altre sostanze tossiche e l'indice di aerodispersione delle fibre, e soprattutto attinga dei campioni dai rifiuti e dai materiali vari anche non ancora demoliti."
Per queste motivazioni è stato chiesto un incontro urgente al procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, affinché, in qualità di titolare delle indagini, contempli il rischio amianto tra le ipotesi accusatorie, con riferimento alla normativa sugli ecoreati (legge 68/2015), ed in ogni caso avvii le necessarie verifiche e soprattutto interdica comportamenti pericolosi per la collettività. Il comitato Liberi Cittadini di Certosa è operativo nella città di Genova da molti anni e rappresenta il punto di aggregazione esponenziale delle esigenze di cittadini e lavoratori di tutela della salute, dell'ambiente della sicurezza.