Fzzz! Così l’Enel proteggerà gli uccelli dalla scossa sui fili della luce
Tutelare l’avifauna dalle reti elettriche: a Roma il simposio del progetto Life Milvus con il Parco Nazionale dell’Aspromonte, Conservatorie d’Espace Naturels Corse e la Regione Calabria. Rapaci e cicogne muoiono folgorati dalla corrente elettrica posandosi sui cavi di media tensione durante le rotte migratorie. Il fenomeno coinvolge soprattutto uccelli dall’ampia apertura alare, alcuni dei quali a rischio estinzione.
Aquile, cicogne, falconidi, grifoni e nibbi reali sono alcune delle specie di uccelli che muoiono folgorati dalla corrente elettrica nel posarsi sui cavi di media tensione durante le rotte migratorie. Il fenomeno coinvolge soprattutto uccelli dall’ampia apertura alare, alcuni dei quali già a rischio estinzione. Con l’obiettivo di tutelare l’avifauna si è tenuto il simposio “La prevenzione del rischio di elettrocuzione dell’avifauna”, un incontro che ha riunito esperti, rappresentanti delle istituzioni e associazioni ambientaliste.
Durante il dibattito sono state analizzate le cause del problema e le strategie più efficaci per mitigarne gli effetti, con particolare attenzione alle possibili soluzioni tecniche e normative per proteggere la fauna selvatica dalle infrastrutture elettriche.
L’evento, organizzato da E-Distribuzione con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, rientra nell’ambito di Life Milvus, il progetto realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Aspromonte, l’associazione Conservatorie d’Espace Naturels Corse e la Regione Calabria.
“La tutela dell’avifauna e la mitigazione del rischio di elettrocuzione per gli uccelli sono di fondamentale importanza al fine di salvaguardare la biodiversità - ha affermato Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione. “Lavoriamo da anni per proteggere le specie a rischio estinzione partecipando a progetti Life cofinanziati dall’Unione Europea, come il progetto Life Milvus, nonché siglando accordi con enti parco, organizzazioni nazionali e associazioni ambientaliste. Oggi, grazie a tutte le azioni intraprese nel tempo, abbiamo fatto interventi di mitigazione su linee elettriche dislocate in tutto il territorio nazionale. È essenziale che istituzioni, imprese e cittadini rafforzino la collaborazione per sviluppare soluzioni durature, garantendo così un futuro in cui natura ed energia possano coesistere in modo sostenibile."
La scossa
Il fenomeno dell’elettrocuzione si verifica quando un esemplare, posandosi sui sostegni delle linee elettriche di media tensione per riposare o osservare i dintorni, tocca nello stesso momento cavi con tensione diversa. Durante l’evento - che ha visto la partecipazione anche del naturalista Eugenio Dupré della direzione generale patrimonio naturalistico e mare del ministero dell’Ambiente - è stato illustrato il progetto Life Milvus da parte di Luca Pelle dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, finalizzato in particolare alla reintroduzione del nibbio reale. Il simposio ha rappresentato anche l’occasione per approfondire la rilevanza del fenomeno a livello globale con l’intervento di Alessandro Andreotti, dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale Ispra, e per conoscere l’esperienza del Governo spagnolo, già impegnato da molti anni nella mitigazione del fenomeno, come illustrato da Noemi Rueda Garcia, del ministero spagnolo della Transizione ecologica.