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L’inefficienza nei rifiuti. La relazione dell’Arera scopre più gestori nello stesso comune

where Roma when Lun, 27/07/2020 who roberto

Prestazioni disomogenee tra le aree del Paese. La maggior parte delle gestioni sono limitate a un solo Comune. Spesso operano più gestori, uno, per esempio, che effettua la raccolta e il trasporto e l’altro lo spazzamento delle strade

La relazione annuale presentata raccoltarifiuti_0.jpggiorni fa dall’autorità Arera ha trattato anche il tema dei rifiuti. Ed ecco alcuni degli spunti analizzati.
 
I dati
Si è chiusa anche la raccolta dati in materia di qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, a cui hanno partecipato più di 700 operatori che, al 31 dicembre 2018, erogavano il servizio di raccolta e trasporto e spazzamento delle strade al 57% della popolazione nazionale (circa 34 milioni di abitanti).
Emerge l’elevata frammentazione gestionale del servizio.
 
Frammentati e divisi
Spesso le attività ricomprese nel ciclo dei rifiuti urbani, così come individuate nel metodo tariffario dell’Autorità, sono svolte da soggetti diversi. Ne consegue che su uno stesso Comune operano più gestori, uno, per esempio, che effettua la raccolta e il trasporto e l’altro lo spazzamento delle strade. In alcuni casi si assiste perfino allo spacchettamento delle singole attività. In merito all’estensione territoriale dell’affidamento, la maggior parte delle gestioni risultano composte da un solo Comune.
 
Il Mezzogiorno funziona peggio
I dati acquisiti hanno evidenziato la disomogeneità tra le diverse aree del Paese, in termini di prestazioni garantite dal gestore all’utente. Più nel dettaglio, nelle zone del Nord-ovest e del Nord-est si registra una maggiore diffusione di standard di qualità del servizio rispetto al resto d’Italia (diffusione della Carta della qualità dei servizi, adozione di standard di qualità contrattuale, ecc). Tuttavia, il Sud-Italia risulta adeguato con il resto del Paese relativamente all’attivazione di punti di contatto con gli utenti (servizio telefonico e sportello fisico) e all’adozione di procedure per la gestione dei reclami.

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