torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Legno sporco – Sulplais! È la Cina il primo deforestatore del mondo

where Pechino when Lun, 03/12/2012 who redazione

Lo afferma un rapporto dell’Agenzia investigativa ambientale diffuso a Pechino. Sul mercato del dragone finiscono soprattutto legnami tropicali rari con cui vengono realizzati riproduzioni di mobili di lusso e alla moda. Solo Usa e Ue frenano la deforestazione illegale

La sopravvivenza dei principali polmoni verdi del pianeta dipende dalla Cina, importatore e consumatore di legno da tutto il mondo, ma anche principale responsabile del saccheggio delle foreste tropicali. Lo afferma un rapporto dell’Agenzia investigativa ambientale diffuso nelle scorse ore a Pechino.
Mentre nell’ultimo decennio l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno adottato misure per cercare di fermare la deforestazione illegale, la Cina continua a comprare legname di dubbia provenienza, secondo le prove filmate raccolte dai collaboratori dell’Agenzia. Attraverso videocamere, gli investigatori sono riusciti a dimostrare come potenti società di stato cinesi dispongano di filiali dirette in paesi, come Mozambico, Birmania e Papua Nuova Guinea, dove la deforestazione incontrollata è molto diffusa e dove si arrivano a corrompere le più alte autorità locali per ottenere legnami pregiati.
“Il 90% degli alberi tagliati in Mozambico finisce in Cina”, afferma Julian Newman, responsabile dell’Eia (www.eia-international.org). “Di questo volume, il 44% è importato da imprese statali cinesi”. Secondo l’ong con sede a Londra, è la domanda interna in Cina che alimenta la crescita delle importazioni, triplicate dal 2000. Sul mercato del dragone finiscono soprattutto legnami tropicali rari con cui vengono realizzati riproduzioni di mobili di lusso e alla moda. Con il legno “sporco” acquistato nel paese 2011 si potrebbe riempire sei volte il grande stadio Olimpico della capitale. 

leggi anche: