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I mari europei sono malati. Petroliere e scarichi minacciano il Mediterraneo

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 13/07/2015 who michele

Rapporto dell’Agenzia dell’ambiente. Si diradano le “praterie” di Posidionia, una specie di piante acquatiche fondamentale per il benessere del mare

I mari europei sono inquinati e non godono di buona salute, soprattutto il Mediterraneo, su cui s’affacciano alcuni dei principali paesi europei, e il Mar Nero, che bagna Romania, Bulgaria e altri Paesi. Scarichi, rifiuti di plastica, e soprattutto il viavai di navi e di petroliere costituiscono una grave minaccia.  Il bilancio è dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), secondo cui i nostri mari vengono sfruttati in maniera insostenibile.posidoniaoceanica.jpg

Nel Mediterraneo, quello che ha la più ricca biodiversità, c’è attenzione per il ridursi delle praterie di posidonia, il polmone verde, ancora in declino nonostante gli allarmi e che si tratti di una specie protetta. Stando ai dati del rapporto Aea, la posidonia da sola fornisce un “servizio” che si può conteggiare nel 4% del valore delle catture di specie di pesci commerciali e nel 6% del totale della pesca ricreativa, il che equivale rispettivamente a circa 78 milioni e 112 milioni di euro l'anno.

Secondo l’Aea, il 66% degli habitat e oltre la metà delle specie commerciali di pesci valutate nei mari europei non sono in buone condizioni. Dal 2000 inoltre hanno subito l'invasione di almeno 320 specie marine immigrate.
Il trasporto marittimo dei passeggeri rimane "un settore molto importante" per alcuni Paesi, in particolare Italia e Grecia, che contano ciascuna il 20% del totale a livello Ue. A questo va aggiunto che l'intensità del flusso di turisti nelle aree costiere è particolarmente significativo, ancora in Italia, oltre a Francia, Spagna e Croazia.

immagini
Posidonia oceanica
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